Storia molto divertente che ci svela qualche particolare sul passato da cacciatore di taglie di Ned Ellis.

Willy Richards, oltre a Poe, ha un altro pseudonimo Robert Short; con il quale firma delle dime novels di successo, - e i soldi?-, che hanno come protagonista un cacciatore di taglie di nome Shado, ispirato al suo amico Ned.

La nemesi di Shado è Titus Paine, un cattivone odiato dai lettori, e che era stato un fuorilegge reale ucciso anni prima da Ned.

Immaginate la sorpresa quando a Poe arriva una disperata richiesta proprio da Paine, il cui vero nome è Virgil Bassey, redivivo, angustiato e angosciato dalla improvvisa e scomoda notorietà.

Magico Vento non è di nessun aiuto perché non ricorda nulla, o quasi, del suo passato. I due partono di gran carriera verso Des Moines rosi dalla curiosità.

L'incontro fra le controparti reali di Shado e Titus Paine, che nella fervida fantasia di Poe era immaginato come uno scontro all'ultimo sangue fra due antichi nemici, si risolve in un abbraccio fra vecchi amici.

Paine, artista del circo e assolutamente non un pistolero, aveva combinato un grosso disastro. Aveva sfruttato la sua fama infondata di sterminatore di indiani per assumersi l'incarico di eliminare la banda di Chato, un apache che tormentava un allevatore: Macklin.

Morale della favola: non si era mai sognato di scontrarsi con Chato e aveva consegnato a Macklin scalpi trafugati ad un sepolcro indiano. Chato aveva sterminato per vendetta tutti gli occupanti del ranch di Macklin; comprese le bestie.

Ned, Virgil e il fotografo Joseph Stine avevano inscenato la finta morte di Paine per liberarlo dalla morsa di Macklin.

I volumetti di Short avevano risvegliato l'interesse dell'allevatore che stava arrivando per compiere finalmente la sua vendetta... (Vittorio Sossi)