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nuova tecnica per le aspiranti mamme

di Silvia Sorvillo

dal quotidiano Ultime Notizie. Venerdì 28 aprile 2000

ROMA. Una nuova tecnica, detta "transfer nucleare", permetterà di concepire e partorire un figlio a tutte le donne che, pur non essendo sterili, non riuscivano ad averne. Le donne che formano normalmente embrioni ma che hanno difficoltà di impianto nell'utero, potranno utilizzare presto questa tecnica, sempre che il Ministero della Sanità dia il consenso. L'unico requisito è che non abbiano superato i 40 anni.

La procedura, per ora sperimentale in Italia, è stata messa a punto da Ermanno Greco, dell'European Hospital di Roma e dai colleghi spagnoli delle università di Siviglia e Granada. Lo studio sarà pubblicato sul prossimo numero della rivista "Human Reproduction".
Dottor Greco, in cosa consiste il "transfer nucleare"?
Precisiamo che la cellula uovo della donna è formata da due zone, una che contiene il Dna, il materiale genetico, e l'altra, il citoplasma, che è la centrale biochimica, che permette al Dna di "esprimersi". Nel "transfer nucleare" si preleva il nucleo della cellula uovo della futura mamma e si trasferisce nel citoplasma dell'uovo della donatrice. In questo modo il materiale genetico materno sarà quasi completamente tutto della paziente, ad eccezione del Dna contenuto nel citoplasma della donatrice.
Qual è la vera novità della tecnica?
Con questo metodo, possiamo ridare speranza a tutte quelle donne che per problemi inerenti al citoplasma della loro cellula uovo erano costrette a ricorrere all'intero uovo, cioè nucleo e citoplasma, della donatrice.






Scienzità è stato realizzato da Silvia Sorvillo e Vittorio Sossi