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Bioedilizia e razionalizzazione dei consumi per aiutare l'ambiente

di Silvia Sorvillo

Con qualche semplice accorgimento possiamo ridurre i consumi e l'impatto ambientale

14-02-2004

Caratteristiche e dettagli sulle costruzioni ecologiche sono da leggersi ancora con più interesse viste le recenti affermazioni che il ministro Matteoli ha rilasciato in merito e che lasciano auspicare, per la prossima finanziaria, agevolazioni fiscali per chi ristruttura in rispetto dell'ambiente. Secondo il ministro le case "verdi", anche se non sono la soluzione per tutti i mali da inquinamento, costitutiscono un buon approccio ad un ambiente più compatibile.

le possibilità offerte ai comuni

Per ora al di la delle promesse si sa per certo che nel Nord Italia l'ecomattone consente, bollette alla mano, un risparmio dal 30 al 43% sui consumi. Per i comuni che aderiscono sono stati previsti già da ora incentivi fiscali di diverso tipo. Saranno gli stessi comuni a decidere la forma di sgravio che preferiscono. Le agevolazioni vanno dalla riduzione dell'Ici a quella degli oneri di urbanizzazione, dall'incentivazione volumetrica dell'edificio (cioè la possibilità di costruire abitazioni di maggiore cubatura) all'edificabilità ecologicamente vincolata di alcune aree. I comuni coinvolti nella scelta sono per ora 250, il 65% di questi si è già attivato o è sul punto di farlo. La formula di incentivo preferita sembra essere lo sconto sulle tasse di urbanizzazione, il 44% dei comuni verdi, infatti, ha scelto questo tipo di sgravio.

la casa ecologicamente ideale

Idee e stimoli cominciano a moltiplicarsi ovunque, alcuni provengono anche da oltreoceano. A Santa Monica, lo scorso novembre, Robert Redford ha inaugurato la sua casetta di 1400 mq. Il famoso divo che passeggiava a piedi nudi nel parco ha fatto eco-ristrutturare un vecchio edificio del 1917. Ora formaldeide e vinile sono completamente sparite dalla sua nuova abitazione e gli apparecchi da ufficio "contaminanti" sono stati relegati in una stanza ventilata con l'esterno. A terra tappeti di canapa ricoprono pavimenti di bambù. Sul tetto sono posizionati raccoglitori per l'acqua piovana che alimentano lavandini, docce, sciacquoni e irrigano il giardino con un risparmio totale del 60% sui consumi. Per l'illuminazione oltre la luce naturale che viene sfruttata in tutta la sua potenzialità, c'è quella rilasciata da cellule ad energia solare. Per il condizionamento si sfrutta l'effetto climatico del mare aiutato da torrette che convogliano il calore all'esterno.

accorgimenti alla portata di tutti

Una serie di accorgimenti non eccessivamente costosi e sofisticati che potremmo cercare di adottare, laddove è possibile, anche noi nelle nostre case. Senza esagerare e complicarci la vita potremmo comunque iniziare a dare un'impronta biocompatibile al nostro quotidiano anche più semplicemente scegliendo per esempio elettrodomestici a basso consumo, ora gli apparecchi energeticamente meno dispendiosi sono gli AA++, costano un pochino di più ma ci rimborsano nel tempo. Altra utile strategia potrebbe essere quella di usarli nei momenti di minor richiesta energetica, basterebbe cioè programmare il funzionamento di lavatrici e lavastoviglie di notte. Ancora un piccolo contributo potrebbe essere quello di usare batterie ricaricabili, al solito la spesa iniziale è maggiore ma con una garanzia di ricarica che supera le centinaia di volte ci siamo ampiamente ripagati il surplus di prezzo. Ultimo ma non meno importante accorgimento potrebbe essere quello di controllare tubature ed erogatori d'acqua, un rubinetto che goccia disperde in un giorno oltre 100 litri di acqua.

Torino immersa nello smogveduta di Torino

Riciclaggio, smaltimento differenziato dei rifiuti, riscaldamento verde e razionalizzato ed ecomobilità - cioè tram, bici e carsharing- potrebbero dare un'ulteriore e decisiva mano a ripulire le nostre maleodoranti città. A proposito dei fastidiosi effluvi cittadini una speranza di risanamento ce la offre uno dei comuni italiani più colpiti dallo smog. A Segrate, Milano, è stato realizzato, e messo in opera, il primo asfalto ecologico.

dalla casa ai problemi della città

Via Morandi lo scorso inverno è stata ricoperta da uno strato di cemento ecologico capace di traformare le sostanze inquinanti organiche e inorganiche, le polveri sottili e secondarie in sali minerali innocui. Questo ecorivestimento secondo il monitoraggio dell'Arpa, l'Agenzia regionale per l'ambiente, in un anno ha ridotto del 50% il tasso d'inquinamento atmosferico, un esperimento di grande successo che i comuni, speriamo, decidano e riescano ad adottare presto.






Scienzità è stato realizzato da Silvia Sorvillo e Vittorio Sossi