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Ricerca sul cancro, nuove speranze dagli Usa

di Silvia Sorvillo

Un ricercatore italiano, Alfonso Bellacosa, ha clonato una molecola che "ripara" il Dna

Dal quotidiano Ultime Notizie Martedì 6 luglio 1999
la med 1 in azioneI domini funzionali della Med1 (cerchi)
entrano in contatto con il DNA (spirale)

PHILADELPHIA. Negli Stati Uniti è stato fatto un altro passo avanti verso l'obiettivo di fine secolo: sconfiggere il cancro. Nuove speranze ce le da una proteina, la "Med I". Questa molecola serve a "riparare" gli errori che avvengono nel Dna, che è la mente di ogni attività della cellula ed è anche il depositario delle informazioni cellulari. La degenerazione cancerosa inizia - in sintesi - quando il Dna non riesce a correggere gli errori e le modificazioni che avvengono durante la vita delle cellule. Il ricercatore che per primo è riuscito a clonare, cioè a riprodurre questa molecola in laboratorio, è un italiano, Alfonso Bellacosa. Attraverso i suoi esperimenti realizzati - per i soliti problemi di mancanza di fondi - negli Stati Uniti, nel dipartimento di scienza delle popolazioni, al "Fox Chase Cancer Center", il giovane scienziato ha dimostrato che la mutazione di questa proteina è la causa dell'instabilità di alcune zone del Dna (i microsatelliti) responsabili dell'aggressività di alcuni tumori.

i ricercatori italiani più promettenti continuano a lavorare all'estero

Le promesse di questa scoperta sono molte, vanno da una più efficace terapia clinica ad un nuovo tipo di diagnosi preventiva: riuscire ad identificare la presenza di alterazioni delle cellule il più rapidamente possibile permetterà di indirizzare il medico verso una terapia mirata impedendo al tumore di progredire velocemente. Le prime applicazioni pratiche della scoperta si prevede che ci saranno tra circa cinque anni. Ancora una volta bisogna notare il fatto che i risultati più interessanti della ricerca sul cancro avvengono negli Stati Uniti, spesso per opera di ricercatori italiani emigrati per mancanza di soldi. Nonostante le campagne italiane di beneficenza.






Scienzità è stato realizzato da Silvia Sorvillo e Vittorio Sossi