La pagina è in costruzione (perenne)
In questa sezione del sito, che non è mai partita, vorrei indicare, e lo farò prima o poi, libri, film, serie TV, consigliate e consigliabili a tutti gli amanti della fantascienza.
Dal momento che ancora non ho nemmeno cominciato a raccogliere il materiale e dato che comunque nel menu in testata ho dovuto aggiungere la voce, vi lascio con questa pagina provvisoria che contiene un mio racconto, uno dei diciotto che ho pubblicato nel libro Dissonanze.
In realtà il libro ha poco di fantascienza, in quanto la maggior parte dei racconti sono di impronta horror, ma ce ne sono 3 spiccatamente di fantascienza.
Quello che segue è il più breve dell'intera raccolta e ben si adatta per essere ospitato in un'unica pagina.
Buona lettura
inserito il 09 agosto 2021
L'Ultimo Cosmonauta
8 Abhay si aggirava nell'astronave deserta, aveva freddo e il suo cuore stava cedendo. Lui, l'ultimo cosmonauta, sarebbe morto prima di scoprire se la missione Confine avrebbe avuto successo. Entrò nella sala comando e osservò il nulla assoluto che lo circondava. La luce dell'ultima stella si era spenta sette giorni prima. Da allora solo il vuoto e la solitudine. Sedette con fatica al posto di comando e reclinò la testa.
7 “Si sta spegnendo, Abhay” Il volto del comandante tradiva la rassegnazione. “Abbiamo fallito” Abhay non aveva parole di conforto capaci di contrastare il silenzio che li avvolgeva. Ormai attorno a loro c'erano solo fantasmi.
6 “Quella è Orizzonte, l'ultima galassia conosciuta!” Sandra era raggiante, come sempre. Abhay si chiese che ne sarebbe stato del suo entusiasmo se fosse rimasta sulla Terra, sotto il Sole che si disgregava in polvere. Ma non voleva turbarla. Adorava la luce dei suoi occhi. “Qualche segno di rallentamento?” chiese con trepidazione. Victor era immerso nei suoi calcoli. Non si voltò e non rispose, chino con le spalle curve. Quella postura era una sentenza. La missione si stava indirizzando verso un fallimento.
5 “Saranno ancora vivi sulla Terra?” Deacon aveva un calice di margarita in mano, una collana di fiori freschi attorno al collo e indossava una sgarciante camicia hawaiana. Ora che la disciplina si era allentata sulla Prometeus, tutti si sentivano liberi di usare i sintetizzatori molecolari come meglio credevano. Lungo il corridoio 5 Abhay aveva incontrato quel pazzoide di Victor con indosso il costume del trentottesimo dottore. Era l'unico sull'astronave a potersi vantare di aver visto tutte le 547 stagioni. Lo aveva schivato prima che cominciasse a interrogarlo. Oltre ai campi gravitazionali Doctor Who era la sua sola passione. Abhay non la condivideva. I paradossi temporali lo spaventavano. Deacon lo stava ancora guardando con gli occhi umidi in attesa di una risposta, ma non ne aveva una.
4 Il meeting in sala riunioni aveva preso una piega sinistra. Il comandante li aveva radunati tutti: lui, Victor, Deacon, Sandra, Vadim. I massimi esperti di gravità a bordo della Prometeus. Voleva delle certezze, come tutti gli uomini di azione. Loro però non erano soldati ma astrofisici e matematici. La scienza dà solo risposte parziali da quando Schroedinger ha schiaffato un gatto in una scatola e non ha più avuto il coraggio di aprirla; il positivismo è morto e sepolto sotto la sua stessa arroganza. All'inizio della riunione il comandante rivelò l'origine del suo malumore: le comunicazioni con la terra si erano interrotte.
3 “Quali sono i valori dell'aumento di massa?” Abhay si aspettava un dato confortante, ma Victor aveva arricciato la bocca e la percuoteva con la matita, segno che stava rimuginando su valori insufficienti e, soprattutto, non soddisfacenti. “Bassi, Abhay. Per funzionare dovrebbero essere di almeno tre ordini di grandezza più elevati, a questa velocità.” Victor sollevò le sopracciglia. Segno che aveva addirittura indorato la pillola, la situazione era peggiore.
2 Abhay era rapito dalla bellezza dell'Universo che li avvolgeva. Benché morente era ancora un paradiso di splendore. La Prometeus stava costeggiando un sistema binario. Una nana bianca stava spellando una gigante rossa come se fosse una cipolla e i gas incandescenti sprigionavano colori di una bellezza incredibile. Per la prima volta da quando era partito si sentì ottimista.
1 L'accelerazione gravitazionale era potente, Abhay sentì il suo cuore fermarsi, per poi riprendere. Sulla Terra gli ultimi esseri umani li osservavano trepidanti. La missione Confine. L'ultimo tentativo di frenare l'espansione dell'universo prima che tutto si riducesse in polvere. Il motore a massa esponenziale era l'ultimo tentativo di incrementare la gravitazione universale in modo da bloccare l'espansione e, nella migliore delle ipotesi, invertirla.
0 Chandra era rossa in volto ma felice. Suo figlio appena nato già la fissava impavido. Sarebbe stato un uomo coraggioso. Lo avrebbe chiamato Abhay.
© scienzità.it 2003 - tutti i diritti riservati. Si prega di farne richiesta per qualsiasi eventuale riproduzione