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Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Zagor

Scheda sul numero 497 di Zagor

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Gallieno Ferri 
			© Sergio Bonelli Editore

Zagor 497

collana: Zenith Gigante 548

periodicità: mensile

Data Uscita: dicembre 2006

pagine: 100

prezzo: 2,50 euro

Titolo:
Scorta Militare

Storia:
Il Ritorno del Mutante (seconda parte)

editore: Sergio Bonelli Editore

Note: Ritorna Colin "Skull" Randall

copertina di Gallieno Ferri
© Sergio Bonelli Editore

La Storia

Il Ritorno del Mutante (seconda parte)

autori: Moreno Burattini storia, Marco Verni disegni, Omar Tuis Lettering

avversari: Colin "Skull" Randall l'uomo dai due cervelli

Personaggi principali: Professor Blaine medico e scienziato; Sophie Blair donna nei guai;

Sinossi

Il Ritorno del Mutante (seconda parte)

Nello scorso numero Zagor era stato convocato ad Hellgate per scortare il mutante Colin Randall detto "Skull" a Washington. Lì il mutante avrebbe dovuto frugare nella mente di un uomo in stato comatoso, Algernon Quandy, per scoprire il nascondiglio di preziosi documenti top secret.
Ad Hellgate c'è anche la moglie dell'uomo, Sophie Blair, che sembra del tutto estranea alla torbida vicenda di spionaggio, essendo passata indenne alla sonda mentale di Skull.

L'arrivo di Zagor al carcere, però, era stato funestato dalla morte di un secondino, ucciso da un criminale, Larsen, che voleva vendicarsi proprio di lui. L'apertura dell'albo si riallaccia a quell'episodio: Luther, un altro secondino sconvolto per la morte del compagno, penetra pistola alla mano nella cella di Larsen e lo stordisce.
Poco dopo, al piano superiore del carcere, quello con gli alloggiamenti per il personale e gli ospiti, Zagor sta accompagnando Sophie Blair alla sua stanza. Ma quando i due entrano nell'alloggio, Larsen è già lì nascosto nell'ombra, probabilmente sfuggito al controllo di Luther, e si avventa come una furia su Zagor. Lo Spirito con la Scure se lo scrolla di dosso senza problemi, ma l'uomo riesce a prendere in ostaggio Sophie, che gli sviene fra le braccia.
Zagor con un guizzo tenta il tutto per tutto e riesce a prenderlo di sorpresa, uccidendolo. Lo sparo fa radunare tutti gli altri e ben presto si scopre il cadavere di Luther nella stanza.
La versione più plausibile è proprio quella che Larsen sia sfuggito ad una improvvida vendetta di Luther e non c'è motivo di cercarne un'altra.

Il mattino dopo il convoglio che deve scortare Randall a Washington si prepara alla partenza: Blaine mostra a Zagor le misure di sicurezza. Il carro che trasporta Randall è di legno massiccio e le guardie hanno tutti maschere di legno che bloccano le onde mentali del mutante. Skull stesso potrà togliersi l'elmo di legno solo all'interno del carro e sempre guardato a vista da un soldato protetto dalla maschera.
Tutto sembra a posto, anche se alcune affermazioni del capitano McGregor suonano sinistre: sembra proprio che questo sia il primo passo per una redenzione di Randall, che potrebbe finire sotto osservazione nella base supersegreta di "Altrove", nella quale i militari studiano da tempo manifestazioni soprannaturali e armi non convenzionali.
Zagor non crede per nulla alla redenzione di Skull e non si sbaglia...

Il convoglio si inoltra nella prateria seguendo la pista indicara dal direttore del carcere Hassell. Ma quasi subito il capitano McGregor afferma di voler cambiare itinerario e passare attraverso il territorio dei Munsee per risparmiare tempo. La tribù in effetti è in pace con i soldati e Zagor non ha nulla in contrario. Senza contare che un cambio imprevisto di itinerario potrebbe disorientare eventuali malintenzionati.
Il giorno dopo, i Munsee osservano il passaggio del convoglio, fino a quando, persa la titubanza iniziale, si parano di fronte ad esso. A guidarli è Kiwa, il figlio del capo Tawadah, che apre le trattative: Kiwa conosce Zagor e si fida di lui.
Zagor gli espone il problema dei soldati, che devono procedere più celermente possibile, e offre loro dei doni in cambio del passaggio sul loro territorio.

Improvvisamente però un soldato di scorta, Luke, inizia ad avere una visione alterata della realtà. Vede i Munsee impugnare le armi e agisce di conseguenza aprendo il fuoco su di loro. Si scatena una furibonda sparatoria nella quale perde la vita lo stesso Luke e tre Munsee. Il resto degli indiani si dà alla fuga.
Zagor capisce che la vendetta dei Munsee non tarderà a scatenarsi e si precipita al campo di Tawadah per chiarire la situazione.
Blaine invece ha un sinistro sospetto. Il comportamento inspiegabile di Luke potrebbe essere stato indotto dai poteri mentali di Skull. Forse il mutante ha affinato i poteri al punto da poter penetrare la barriera di legno del carro. Ma McGregor non sposa questa tesi.

La missione di Zagor al villaggio si risolve in un clamoroso fallimento. Gli indiani sono furiosi per la morte insensata dei loro compagni e il giovane Kiwa guida i guerrieri all'assalto del convoglio. Zagor non può impedirglielo in quanto è viene messo fuori combattimento dai Munsee inferociti.

McGregor intanto ha spostato l'accampamento su un'altura boschiva. Mentre Zagor riesce a fuggire dal campo dei Munsee e si allontana velocemente al galoppo,. Kiwa ha già comandato l'attacco al convoglio militare...

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