Giungono alla fine le trame che coinvolgono Custer ed inizia il declino dell'élite della Volta Nera. Una bella spallata alla struttura della Volta la dà una nostra vecchia conoscenza; tornato più in forma che mai nello spirito, un po' meno nel corpo: Howard Hogan!

L'azione si sposta a Monroe. Nella cittadina di Custer sono nascosti i documenti che proverebbero la corruzione del fratello del presidente Grant, a casa di sua moglie Libbie o forse dal suo ex-aiutante Frederick Nims; è prigioniero Poe nella villa di Algernon Helds; è tornata Francine Lamarr che ha riallacciato i rapporti con Libbie.

Verso Monroe convergono i tre agenti segreti, Task, Little Boy e Truman, - che morirà e, come al solito, mi era simpatico -, e Magico Vento che, durante il viaggio, ha un contatto psichico con il suo vecchio nemico, Hogan, per nulla morto ma messo maluccio, che lo avverte della pericolosità di Aiwass e della élite della Volta Nera.

Le tecniche narrative di Manfredi sono come al solito sorprendenti. Tutto il materiale finora presentato avrebbe consentito di riempire il numero senza grossi sforzi ma il tutto è innestato in una sottotrama aggiuntiva. La vendetta del ricco e morente Algernon Helds contro i suoi due più cari amici di gioventù, Leon Brice e Clark 'O Brien, colpevoli solo di godere di una salute di ferro!

I protagonisti del numero sono i due sicari, Cameron e Doug, incaricati da Helds di far fuori i suoi due vecchi compari di bevute. Sfortunati perché si imbattono negli agenti segreti giunti a Monroe per liberare Poe, e, nelle priorità di Fulton, recuperare i documenti.

Tanto sfortunati quanto invece sono fortunati i protagonisti della storiella che Cameron racconta a Doug, nel corso dell'avventura mentre, senza battere ciglio, riempiono di piombo i due vecchietti.

In breve: Helds avrà la soddisfazione di veder morire i suoi amici ma li seguirà a ruota, freddato da Little Boy.

Poe, prigioniero da Helds, viene liberato e può riabbracciare il suo amico fraterno.

I documenti vengono recuperati e con sollievo di tutti non fanno menzione di Orvil Grant ma inchiodano la ferrovia alle sue responsabilità nel traffico di whisky, (cfr numero 42).

I Sioux possono respirare. La Northern si risolleverà difficilmente dal colpo.

Aiwass sorprendentemente, almeno per me che sono rimasto veramente spiazzato, viene liquidato rapidamente, e rivela una natura soprannaturale che sarà spiegata successivamente, da Magico Vento con l'aiuto spirituale di Hogan.

Hogan stesso è esultante. Può iniziare la sua scalata alla Volta e sbarazzarsi di quelli che lo avevano calpestato.

La discinta signorina che coccolava Hogan non è altro che Norma Snow, la sedicente moglie di Ned: era difficile riconoscerla coperta solo dalla mascherina.

Vittorio Sossi