Storie sempre più complesse per la gioia delle mie dita e della mia tastiera. Questi riassunti assomigliano sempre più a pedanti trattati!

Howard Hogan ha debellato i 12 posseduti capeggiati da Aiwass e ha riacquistato prestigio e potere, tanto che il capo stesso della Volta, Torvald Van Buren consanguineo (immaginario) dell'ottavo presidente degli Stati Uniti, pende dalle sue labbra. Ma ben altri sono i piani che Hogan ha in mente per il miserello!

Il dottor Kernan, medico personale di Hogan è stato catturato (cfr. N°52) e sta snocciolando i nomi di tutte le personalità, a lui note, invischiate nella organizzazione; più precisamente quei nomi che fanno comodo al buon Howard...

Il primo della lista è proprio Van Buren che viene imprigionato e sorvegliato dalla marina nel battello dell'ammiraglio Folsom.

Ma molti potenti tremano e fra questi quello più sulle spine è Stuart Brook, il capo della Guardia Nazionale, che può contare sull'appoggio incondizionato del ruffiano ammiraglio Loomis.

In definitiva Van Buren e Hogan sono le due individualità più potenti rimaste dalla disgregazione della Volta. Nessuno dei due è a conoscenza della lista completa.

Uno dei fedelissimi di Hogan è proprio Folsom che consegna il pingue Torvald nelle mani del suo carnefice. Torvald completa la lista ma una terribile rivelazione lo attende..

Nel frattempo Poe, Henry e Barry, alla ricerca del nascondiglio dell'insigne prigioniero rimangono con un pugno di mosche. Riescono però a incastrare Brook, scongiurando il pericolo che questi possa prendere il posto di Fulton alla guida dei servizi segreti.

Magico Vento nel frattempo sta cercando di comprendere le ragioni di sua madre e del suo amore per il suo acerrimo nemico; Kyle Donegan testimonia l'assoluta passione di Nelly che aveva conosciuto Hogan nel 1837 e lo aveva frequentato più o meno assiduamente fino al 1852, l'anno in cui il suo amante uccise suo marito, Roderick, e scomparve alla volta di St. Louis. Quindici lunghi anni...

Hogan era solito compiere frequenti viaggi oltre la frontiera del Canada. Dall'anziano Chippewa Buco-nella-Tenda, MV viene a conoscenza che il giovane Howard cercava un uomo che riteneva responsabile della rovina e suicidio di suo padre Artemius: Morgan Chambers. Dopo ripetuti tentativi, con l'aiuto dei Chippewa, l'aveva trovato. Solo per scoprire che quell'uomo non c'entrava assolutamente con la bancarotta finanziaria che aveva rovinato suo padre, ma era lui stesso una vittima di macchinazioni delle alte sfere del potere che ne avevano sfruttato il patriottismo e poi usato come capro espiatorio per la sparizione di un consistente carico di armi e viveri. Ma chi era il colpevole?

Sfortuna vuole che il padre di Torvald, Karl Van Buren, abbia ingannato sia Artemius Hogan che lo stesso Morgan. Scucendo soldi al primo, con la promessa di un contributo statale, per finanziare le imprese patriottiche dell'altro, ma in realtà tenendosi tutto per sé.

Hogan ha aspettato trent'anni ma ora è pronto a prendersi la sua vendetta, padre per padre, figlio per figlio e la testa di Torvald, tagliata con precisione chirurgica dal simpatico Kernan, viene recapitata ai servizi segreti, per il disgusto di Poe.

Morgan Chambers, troppo nobile per uccidere Torvald, si libera finalmente dal legame di odio che lo accomunava ad Hogan.

Vittorio Sossi