Un gruppo di esploratori viene assalito dal Windigo. Lingua Dritta, la loro guida, si salva gettandosi nel fiume ghiacciato.

Magico Vento e Poe sorpresi da una tormenta di neve si rifugiano in un piccolo accampamento Ojibway apparentemente vuoto.

Lingua Dritta viene raccolto, drogato, e assoggettato proprio da un furbo stregone Ojibway, Piccola Roccia, e condotto all'accampamento.

Venuto a conoscenza dell'accaduto Magico Vento parte al recupero dei superstiti della spedizione con il recalcitrante Piccola Roccia e Lingua Dritta; Poe resta con le donne del gruppo: Guardiana e le sue sorelle, figlie del grande capo Fuoco Vorace: presumibilmente l'uomo che è ora diventato Windigo.

Picoola Roccia cerca di eliminare Magico Vento. Fallito il tentativo fugge per tornare indietro.

Lingua Dritta e Magico Vento raccolgono Ulrich: l'unico superstite della furia del Windigo.

Magico Vento affronta il Windigo nella sua tana e lo sconfigge annegandolo nelle acque di un lago ghiacciato.

Poe, lasciato solo in balìa dei raggiri di Guardiana ne libera lo spirito del Windigo ed è costretto ad annegarla brutalmente in un fiume, prima che completi anch'essa come il padre la trasformazione.