satko freaccia rossa

Satko

(Freccia Rossa)

L'avvocato del Diavolo


 
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La lunga strada della integrazione...
di Robert Short
"Satko"

La vita di Satko rappresenta un esempio della difficoltà di integrazione degli abitanti indigeni del nostro continente, contro l'avanzata selvaggia e prepotente della nostra civiltà.
Satko, o Freccia Rossa, è un capo Cherokee, figlio di Lupo Nero della tribù di Hidden Wood.
Suo padre era un uomo saggio e previdente.
Le nubi che si addensavano sul popolo rosso non lasciavano intravedere alcuno spiraglio per la preservazione dei propri costumi e delle proprie tradizioni.
Lupo Nero assicurò a suo figlio un'educazione di massimo livello nelle scuole dei bianchi, per poter contrastare l'arroganza e l'avidità degli invasori con le loro stesse armi.
Il giovane fu avviato agli studi dai frati della missione di Blue Lake e si è laureato in legge a Richmond in Virginia..
I suoi studi legali furono di fondamentale importanza nella emancipazione della comunità Cherokee. Grazie alla volontà di Sequoya, - redattore di un alfabeto che ha permesso la diffusione della cultura e dello spirito Cherokee attraverso la carta stampata -, e all'instancabile azione politica di John Ross, questo popolo riuscì ad acquisire una dignità che raccoglieva simpatie e ammirazioni in molti salotti culturali dell'est.
Satko divenne un membro del direttivo dei Cherokee, e conquistò un grande prestigio sociale.
Ma la nascita di un vero e proprio stato all'interno del loro confine era mal vista dai georgiani e la scoperta dell'oro nei territori di proprietà dei Cherokee fu la scintilla che innescò la persecuzione contro la gente di Satko.
Il giovane avvocato fu costretto così ad assistere impotente alla deportazione del suo popolo oltre il Mississippi.
Il suo operato riuscì in qualche modo a mitigare le conseguenze del Trail of Tears, la lunga serie di deportazioni conclusasi nel 1838 iniziata dal presidente Jackson, un ex soldato che non ha mai optato per una soluzione morbida del conflitto con i nativi americani.
Satko e Zagor riuscirono a salvare la vita di Sequoya nel 1836.
Nonostante il fallimento del suo sogno di integrazione pacifica e indolore, Satko continua a difendere i diritti dei suoi fratelli. Oggi vive ad Oklahoma City dove dirige un florido studio legale: Arrow Red and son.
Riesce a finanziarsi con le cause civili dei ricchi latifondisti della zona che, nonostante storcano il naso di fronte ad un avvocato dalla pelle rossa, riconoscono che è il migliore sulla piazza.
Tramite le sue ricche parcelle può così prodigarsi per aiutare i suoi fratelli indiani subissati dalle continue sopraffazioni.
Il piccolo Skip che ha ora 25 anni ed è fresco di laurea si dimostra non meno dotato del padre in parlantina e padronanza dei cavilli legali.
La bella Linda si prodiga in opere umanitarie e gestisce un orfanotrofio per recuperare i bambini abbandonati da genitori che non sono più guerrieri, ma poveri alcolizzati.
Forse Satko non avrebbe mai immaginato un epilogo così triste per il suo popolo, ma le avversità della vita non gli hanno ancora sottratto il coraggio di lottare.

Blizzard Gazette Special Edition

Casi giudiziari e non
di Robert Short
"Parole affilate come punte di freccia"

Satko è un capo indiano ma è soprattutto un brillante avvocato. La sua lotta per la dignità di uomo per se stesso e per il suo popolo è stata combattuta sia nelle aule dei tribunali, nell'atmosfera ostile e pregiudiziale che ben potete immaginare, sia sul campo di battaglia, quando le parole non erano più sufficienti.
Inutile sottolineare che il selvaggio Satko, come molti di voi preferiscono chiamarlo, ha sempre preferito la prima alternativa dimostrandosi più civile di noi uomini bianchi.


Causa per amore:
Nel primo incontro con Zagor, Satko era un giovanotto di belle speranze in procinto di fare quello che tutti gli uomini fanno, almeno una volta nella vita: chiedere la mano della sua amata. Quante volte il desiderio di due amanti viene frustrato e vilipeso dagli ottusi interessi dei genitori? Quanti Giulietta e Romeo sono stati soffocati dall'odio e dalle incomprensioni?
Nel caso di Satko, la diffidenza di mr Benson il padre della sua amata Linda era dettata solo dal colore della sua pelle.
Satko ha dovuto lottare per la sua donna contro la diffidenza degli abitanti di Cookeville.


Causa per la terra:
La nostra fame di risorse sta depredando questa nostra splendida terra: mi chiedo quanto ancora potrà durare tutto questo e soprattutto cosa succederà fra qualche anno, quando il nostro continente non sarà altro che un tavolo spoglio e sporco di avanzi. Anche la tribù di Satko ha dovuto confrontarsi con l'insensata voracità dell'uomo bianco.
Hidden Wood,una foresta millenaria, legalmente di prorietà dei Cherokee, veniva decimata. A nulla erano valse le richieste inoltrate dal giovane capo alle autorità competenti per far valere i propri diritti.
Timber Bill, Macauley e il piccolo impreditore tedesco, Wertmann, continuavano la distruzione dei preziosi alberi e non arretravano neanche davanti all'omicidio.
Satko si era salvato solo per pura fortuna, ma era costretto al letto dalle ferite.
L'intervento di Zagor fu risolutivo in quel caso.


Causa per un popolo
Nel corso degli anni i Cherokee sotto la spinta culturale di Sequoya e la saggia guida di John Ross si erano guadagnati la stima e l'ammirazione di una fetta della società illuminata delle grandi città della costa orientale. Per i georgiani però, la costruzione di una civiltà di pari grado all'interno del proprio stato, era una minaccia e non un motivo di vanto.
Satko cercava di contrastare la vendita di terre che alcuni ottusi capi Cherokee effettuavano in cambio di promesse e briciole.
Nella terra dei Cherokee era stato scoperto l'oro e le azioni dei georgiani si erano fatte più pressanti.
Satko fu incastrato con una falsa accusa di omicidio e solo grazie all'aiuto di Zagor ne venne fuori.
Ma era solo un'avvisaglia della tempesta prossima ventura.


Causa per sopravvivere:
Un anno dopo sotto l'egida del nostro illuminato presidente Jackson, notoriamente avverso al popolo rosso e a qualsiasi tentativo di integrazione, iniziò una delle pagine più scure della nostra storia. La deportazione in massa dei Cherokee dalla Georgia oltre il Mississippi. Satko tentò in tutti i modi di opporsi legalmente a questa empietà.
Sappiamo tutti come è andata e il Trail of Tears si è compiuto con la morte per stenti di migliaia di deportati.
Però grazie all'azione coordinata di Satko e Zagor la vita di Sequoya fu salva.


Causa contro il diavolo:
Non credo che se qualcuno chiedesse a Satko quale è stato il suo più formidabile avversario lui risponderebbe Wendigo: il demone del male della cultura pellirossa. Di fronte alla malvagità degli uomini che hanno decimato il suo popolo, quella di Wendigo appare gotica e grottesca e misera cosa.
Nonostante ciò Satko può annoverare fra le sue cause anche quella contro la diabolica manifestazione del male, nel corso della missione dei sette campioni per recuperare la fiamma nera.

Causa per una vendetta:
Non bastano tutti i suoi problemi e le sue controversie legali. Satko è stato anche coinvolto in una vendetta contro Zagor da un nemico che neanche conosceva: Butcher, il macellaio.
Butcher, per compiere la sua vendetta, era riuscito a far ricadere su Zagor, Guitar Jim, i Sullivan e lo stesso Satko, le responsabilità della rapina ad un trasporto d'oro. In quel caso ci volle tutta la sua abilità di avvocato per scagionare se stesso e si suoi amici.

Blizzard Gazette Interviews

Satko
di Robert Short
"Non cesserò mai di lottare"

Satko. Grazie per aver sottratto un po' del suo prezioso tempo per questa intervista!

Sono io che devo ringraziarti, Robert, diamoci del tu. So bene quanta importanza ha la carta stampata sull'opinione pubblica. Anche se i giornali in queste ovest selvaggio sono usati per lo più per accendere i camini e rivestire le stalle, so che nelle grandi città dell'est, sono puntuale argomento di dicsussione e dibattito. Devo molto a molti giornalisti; fra i quali non potrò dimenticare Craig (Turner N.D.R), che tanto ha lottato per la nostra causa. Certo è una considerazione amara che il tasso di analfabetismo sia ormai più elevato fra i cosiddetti uomini civili che fra la mia gente!

E' disarmante lottare con tutte le forze, e ritrovarsi al punto di partenza. Cosa ti dà il coraggio di continuare?

Dopo il Trail of Tears mentirei se ti dicessi che non stavo sul punto di mollare. Avevamo perso. Eravamo stati schiacciati da un nemico immensamente più forte di noi e niente al mondo potevamo fare per impedire la deportazione; se non farci massacrare insieme ai nostri figli e alle nostre mogli.
Noi avevamo solo un sentiero da percorrere e quello era il Sentiero delle Lacrime. Ma siamo sopravvissuti a molte altre prove nel corso della nostra storia.
Semmai il dolore più grande l'ho provato assistendo alle nostre divisioni e alle nostre lotte intestine, dopo il nostro arrivo in Oklahoma. Vent'anni fà era semplice per personaggi come Lancaster abbindolare gente come Tahchee e io, nonostante la rabbia, non potevo biasimare più di tanto gli sciocchi che cedevano alle lusinghe. Ma ancora oggi non siamo riusciti ad eliminare le incomprensioni. Non siamo ancora un popolo unito sotto lo stesso vessillo...

E allora cosa ti dà la forza di andare avanti?

Le nostre conquiste. In breve tempo abbiamo ricostruito tutto quello che ci era stato tolto con il trattato di New Echota. Abbiamo scuole di alto livello tra cui il primo istituto femminile ad ovest del Mississippi, io e mio figlio Skip non siamo gli unici avvocati con sangue Cherokee nelle vene, abbiamo rifondato un nuovo giornale il Cherokee Advocate... Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere il popolo principale!

Sento una nota di orgoglio nella tua voce, quando nomini Linda o Skip.

Si. Avere accanto una donna come Linda che ha rinunciato alla sua vita per legare il suo destino al mio è stato uno sprone a non arrendermi mai. Qualsiasi resa sarebbe stato un tradimento nei suoi confronti. Lei che non aveva arretrato neanche di fronte alla prospettiva di vivere tutta la vita in un mondo così diverso, con il biasimo di suo padre.
In quanto a Skip ne ha fatta di strada da quando addentava i garreti del povero Cico. Adesso le prede su cui chiude la bocca non hanno speranza. E' conosciuto nell'ambiente come il mastino perché non molla mai una causa finché non l'ha in pugno!

Satko. Che ricordo hai di Zagor?

E' sbagliato parlare di ricordi. Zagor mi è sempre al fianco. Come non esitava mai ad accorrere quando avevo bisogno di lui. Il suo ottimismo e la sua generosità mi incitano ancora nei momenti di sconforto. Eravamo così simili, con la nostra tenacia, così imbattibili insieme: come quando abbiamo messo a ferro e fuoco la sede della Guardia Nazionale Georgiana ad Atlanta!
Solo una volta ho notato un velo di sconforto nel suo volto... Quando osservavamo la lunga teoria dei Cherokee trascinati via in quel sentiero di disperazione con le poche cose e con gli anziani e i malati sofferenti sotto la pioggia implacabile. Immagino quale pensiero lo adombrasse...
Come potrò difendere la gente di Darkwood se la nazione indiana più potente, più attiva, più brillante, quella che ha rinunciato alle proprie tradizioni, per sposare lo stile di vita dei bianchi, ha subito questa fine umiliante?
Se poi parli di ricordi piacevoli... Devo dire che vederlo prendere per il bavero quel fetente di Jackson mi ha ripagato in parte del naufragare della mia speranza.

Satko. Grazie per le tue parole e per la tua testimonianza. Mi auguro che serva a scuotere alcune coscienze.

Blizzard gazette N° 45

Parapiglia!
di Robert Short
"Una giornata movimentata"

Fu zagor salva satko proprio una giornata movimentata quella che testimoniò il primo incontro fra Zagor e Satko.
Lo sfortunato Freccia Rossa, forse un po' indebolito dalle agiatezze del suo periodo di studio nella città di Richmond, era finito come un allocco in una trappola ed era minacciato da un grizzli imbestialito.
Zagor salvò la vita al ragazzo solo per vederlo sparire dietro un cespuglio e ricomparire bardato come un collegiale.
Divertito e felice per il fatto che il giovane pellerossa avesse tentato la strada della integrazione nella cosiddetta società civile, Zagor decise di accompagnare il ragazzo a chiedere la mano della sua amata, Linda Benson, al burbero genitore.

La amos benson appresa la notizia reazione del facoltoso signore fu delle peggiori. Il suo approccio zuccherino al pretendente di sua figlia si tramutò in aperta ostilità appena infromato delle origini di Satko.
Mi sarebbe piaciuto assistere al mutare della mimica facciale di benson, mentre ad una ad una vedeva naufragare le sue ridicole supposizioni sull'origine di un cognome così strano: finlandese? Svedese? no caro signor Amos Benson. pura e semplice araldica Cherokee!

A zagor e satko si difendono nulla valsero le suppliche di Linda e tutto finì in una spaventosa rissa che coinvolse l'intera cittadina e i nostri amici.
Satko si allontanò furioso ed amareggiato proferendo pericolose minacce e lasciando preoccupati e impotenti i suoi due nuovi amici: - Visto che i bianchi non vogliono accettarmi come uno di loro, da oggi in poi io ridiventerò soltanto un Cherokee che non dimentica le offese ricevute... E che non perdona-

Ma hopeless il destino si diverte spesso a scherzare con lo Spirito con la Scure. Zagor avrebbe sopito le sue preoccupazioni rincontrando il buon Satko da lì a poco e combattendo al suo fianco.Tutto questo iniziò quando Zagor e Cico decisero di sostare in un'amena ghost town. Il cartello di benvenuto recitava: Hopeless City...



Blizzard Gazette N° 46

Hopeless City
di Robert Shortk
"La città dei disperati"

I il sindaco di hopeless due viandanti furono accolti con simpatia da colui che si proclamava il sindaco di quella città di disperati. Cercatori che non avevano avuto la forza di abbandonarla con l'esaurimento delle vene di argento ed ogni sorta di sbandati che in quell'angolo dimenticato, dimenticavano le loro disgrazie e le loro identità.
Il povero sindaco avrebbe volentieri abbandonato quel mucchio di baracche ma era vincolato da una profezia fattagli da un vecchio indiano: questi gli aveva predetto che il giorno che lui avesse lasciato Hopeless avrebbe incontrato la morte. O forse era solo una scusa anche per lui per non rientrare nella società...

Quella maschera nera unica nottata tranquilla che i due amici avrebbero dovuto trascorrere a Hopeless fu alquanto movimentata.
Un uomo misterioso coperto da una maschera nera, che tutti lì sembravano conoscere e chiamavano testanera, arrivò per reclutare uomini per organizzare l'assalto al carico d'argento che Mr Benson, il mancato suocero di Satko, stava guidando.
Fu così che Zagor e Cico si trovarono a lottare con quella banda di disperati per impedire la rapina.

Fu proprio il sindaco, un uomo retto nonostante le sventure, la morte dle sindaco di hopelessa salvare i nostri due amici pagando con la morte la sua generosità, in un'ultima smorfia di rammarico, pensando a tutta la vita buttata via per dar retta alla sciocca maledizione di quel vecchio ciarlatano.
Zagor corse al Blackwall Canyon, il luogo dell'agguato. Il testardo Benson, che ancora lo vedeva con il sangue agli occhi per la rissa gigantesca di Cookeville, in tutta risposta ai suoi avvertimenti lo fece tramortire e si infilò come un idiota nella trappola.

Si l'assedio a zagor e benson ritrovarono così assediati dalla banda di disperati superiore in numero e in armamento. Ma nel frattempo una nuova delusione era toccata all'arrogante commerciante. L'uomo dalla maschera nera, che luilo sceriffo viene smascherato da benson avrebbe giurato essere Satko era invece, Driscoll, lo sceriffo di Cookeville, bianco e farabutto.
L'assedio si sarebbe tramutato in un massacro se a salvare quelgi uomini non fosse intervenuto proprio Satko alla testa dei suoi Cherokee; aveva messo da parte i rancori soprattutto perché nella carovana c'era anche la sua amata Linda.

Benson fidanzamento ufficiale fra satko e linda alla luce dei nuovi fatti fu ben felice di farsi chiamare papà dal futuro genero e di mangiarsi il suo cappello: -il giorno che dalla mia bocca uscirà una parola di consenso mi mangerò il cappello che portò in testa...- Zagor fu sollecito nel fargli mantenere la promessa.
Benson aveva finalmente capito che non era il colore della pelle a distinguere fra uomini onesti e disonesti. Linda e Satko, Giulietta e Romeo a lieto fine, erano liberi di sposarsi.

Cherokee Phoenix N°219

La distruzione di Hidden Wood
di Satko
"Stanno distruggendo le nostre terre"

Sono lupo nero il padre di satko Satko della tribù di Hidden Wood. Figlio di Lupo Nero. Mio padre è un uomo di antiche tradizioni. Non ha ancora accettato di cambiare il suo stile di vita. Rinunciare alla caccia. Al nomadismo. Alla libertà. Mio padre è un uomo fiero e io ne sono orgoglioso. Lui non può rinunciare al suo passato ma ha preparato me. Il suo successore.
Io, Satko, ho studiato dai bianchi, a Richmond in Virginia. Ho vissuto con loro e sono quasi diventato uno di loro. Sono un avvocato. Ho conosciuto molti uomini, giusti, pronti ad appoggiare la nostra causa. Giornali come il National Intelligencer che guardano con simpatia i nostri sacrifici.

E macauley forse è il momento che anche noi di Hidden Wood ci uniamo a voi, fratelli di New Echota, per crescere e trarre forza e linfa vitale dall'unione. Come una foresta resiste più di un albero isolato.
Ma ora non possiamo abbandonare Hidden Wood. Qualcosa di insensato come solo l'incoscienza dei bianchi, di qualcuno che non vive più a contatto con la madre terra, può partorire, la sta minacciando.
Una foresta millenaria, una ricchezza per tutti.
Nostra di diritto e nostro territorio di caccia, sta scomparendo sotto le lame affilate delle accette dei boscaioli di Timber Bill.
Tutte le mie petizioni legali sono cadute nel vuoto. Tutta la mia abilità di avvocato non ha generato nessuna azione legale.
Lo sceriffo della contea è stato ucciso!
Il marshal di Cookeville è troppo ligio alle sue competenze giurisdizionali per intervenire.
Il giudice Caulder si è dimostrato sordo e cieco alle mie richieste e temo che in qualche modo possa essere coinvolto. (Il legno è una ricchezza che potrebbe sfamare molti sciacalli).
Vorrei, con queste righe, smuovere le coscienze, di tutti coloro che credono nella giustizia e nella legalità. O almeno di coloro che amano la nostra terra e la bellezza e il profumo delle nostre foreste.

Wertmann, wertmann il piccolo tedesco, il topo nel formaggio, non si fermerà fino a quando di Hidden Wood non resterà che suolo arido anche alla coltivazione.
Gli uomini di Macauley, la guardia privata del tedesco, si fanno sempre più arroganti e ho paura che dalle minacce contro la mia persona passeranno alle vie di fatto.
Io non ho paura e non posso coinvolgere i miei guerrieri in un'azione che si rivolterebbe contro di noi e potrebbe essere un pretesto per schiacciare ancora di più tutto il popolo Cherokee.
L'elezione di Andrew Jackson e la mancata riconferma di John Quincy Adams ci ha tolto i pochi favori che potevamo ottenere alla Casa Bianca.



Blizzard Gazette N° 220

Colpo su colpo!
di Robert Short
"Una trappola ben congegnata"

Satko linda e skip era stato ferito. In un agguato notturno. Dopo che aveva messo alle strette il giudice Caulder offrendosi di sotituire lo sceriffo che era stato misteriosamente assassinato. Immobilizzato, aveva deciso di ricorrere all'aiuto di Zagor.
Il nostro amico è un uomo d'azione e, dopo aver ascoltato il racconto di Satko, partì subito in compagnia del fido messicano, per saggiare le intenzioni dei boscaioli.
Immaginate la sua sorpresa nello scoprire che il caposquadra dei taglialegna non era altri che quell'ottuso di Timber Bill, che già aveva sistemato molti anni prima quando si era battuto contro i mercanti di schiavi!
La strapazzata che diede al piccolo tedesco, Wertmann, finanziatore dell'impresa, sortì subito nefaste reazioni.
Gli uomini di Macauley cercarono subito di ucciderlo.
La reazione di Zagor fu rapida e spietata. Decise di far saltare i nervi a Wertmann e ai suoi boscaioli con continue azioni di sabotaggio che avrebbero, colpo su colpo, rintuzzato i loro tentativi di difesa, fino a quando la perdita in denaro li avrebbe cpostretti a desistere.

Fu il carro spinto da zagor nel burrone così che un prezioso carico di legname finì in fondo ad un burrone e diede inizio alle ostilità: tutte le spedizioni avrebbero fatto la stessa fine.
Ma i suoi nemici erano difficili da intimidire. Macauley adottò una contromossa furba. Far viaggiare tutti i carri insieme; in modo da poter utilizzare l'intera banda per scortarli. Neanche Zagor avrebbe potuto aver ragione di tutti i suoi uomini.

Zagor, zagor incendia le baracche allora, cambiò bersaglio e attaccò il campo, dove erano rimasti solo Timber Bill e i suoi boscaioli. Vedere le baracche in fiamme deve essere stato un terribile deja-vu, per il colossale energumeno. Però la disgrazia sviluppò forse l'unico organo non funzionante di quel corpaccione. Timber Bill per una volta nella sua vita ebbe una bella pensata. Incastrare Zagor con una falsa accusa e farlo rinchiudere in galera in condizione di non nuocere. Nottetempo, per ogni evenienza, due sicari avrebbero chiuso per sempre la pratica dello Spirito con la Scure.

Potete zagor getta nel fiume le paghe immaginare la sorpresa di Bill quando arrivarono gli uomini che stavavno trasportando le paghe, desolati a mani vuote e con una storia assurda.
Secondo loro erano stati aggrediti da Zagor, che aveva dato le preziose banconote in pasto ai pesci del fiume!
Ma Zagor era ancora in prigione. Il cervello del povero Bill stava fumando! E non so quale santo salvò i messaggeri dalla sua furia.
Ma ora altri problemi incombevano. I taglialegna sapevano della perdita delle paghe e si erano ribellati e ci volle tutta l'abilità di Bill per tenerli a bada e riportarli al lavoro. Ma gli animi erano ormai sul punto di scoppiare.

E zagor spaventa i boscaioli le azioni intimidatorie di Zagor, nel frattempo scagionato, non consentivano certo di placare gli animi. Continue aggressioni, pallottole sibilanti sulle teste, incendi ed altro.
In breve Wertmann, ormai senza fondi e con i boscaioli in continua sommossa, aveva riposto tutte le speranze nell'ultimo consistente trasporto. Quattro carri di prezioso e pregiato legname. Avrebbe potuto riprendere a pieno ritmo l'attività.

Ma macauley affronta zagor Zagor non aveva nessuna intenzione di concedere loro neanche una boccata d'aria prima di soffocare. Iniziò così a seguire passo passo il carico e a neutralizzarlo un carro dopo l'altro, in attesa di sferrare l'attacco finale.
Grazie all'aiuto di alcuni Cherokee, ben attenti a non farsi vedere per non fornire pretesti, bloccò con una frana la spedizione e grazie al vantaggio in termini di tempo, preparò una serie di trappole.
Due carri furono eliminati grazie ad un ben congegnato assalto notturno con frecce incendiarie.
Sul ponte sul Grand Cut, un profondo crepaccio, avvenne l'assalto finale. Facendo saltare il ponte con la dinamite riuscì a separare gli ultimi due carri rimasti e gli uomini di scorta. Affrontati singolarmente ebbe ragione dei due gruppi separati.
Ma Timber Bill era un serpente sleale e il proiettile che stava per partire dalla sua pistola per ficcarsi nella schiena di Zagor fu fermato solo dall'arrivo del marshal, che si era finalmente deciso ad intervenire. Gli uomini furono arrestati ma nel frattempo Timber Bill era fuggito.



Blizzard Gazette N° 221

Aspetti legali e poco legali
di Satko
"un buon avvocato deve utilizzare tutti i mezzi perché la giustizia trionfi"

Essere il giudice caulder un avvocato e rispettare la legge credo sia un'impresa quasi impossibile. Sono certamente da biasimare quegli avvocati che sfruttano la loro conoscenza della legge per evaderla; ma in qualche caso anch'io ho dovuto infrangere i codicilli per oppormi ad avversari sleali.
Nel caso di Hidden Wood sospettavo che il sudato e grasso giudice Caulder fosse in qualche modo coinvolto; ma non potevo immaginare che ci fosse dentro fino al collo.
Quando Zagor venne incastrato con l'accusa ridicola di aver aggredito quel vecchio ubriacone di Zeke ci trovammo in grossi guai.
L'azione contro Wertmann doveva essere martellante e non poteva permettersi alcun tipo di rinvio.
Certo non avevo dubbi che avremmo vinto la causa, ma quella notte sarebbero state trasportate le paghe e Zagor doveva essere libero.

Ho aknat sostituisce zagor organizzato quindi un inganno indegno della mia laurea ma necessitato dalle contingenze.
Aknat, il mio gigantesco guardaspalle, lo avrebbe sostituito per quella notte nella cella e l'indomani, il giorno del processo, si sarebbero di nuovo scambiati di posto.
Era un azzardo che ci poteva mettere tutti nei guai ma dovevamo tentarlo...
Il piano funzionò a meraviglia e Timber Bill passò dei brutti momenti nel cercare di venire a capo del mistero.

Per satko inventa il confronto all'americana quanto riguarda lo smantellamento del castello accusatorio non ebbi nessun problema. Tutto il rpocesso si reggeva sulla testimonianza di quell'ubriacone di Zeke; ovviamente al soldo di Wertmann.
Organizzai così una prova di cui sono particolarmente orgoglioso, in quanto dopo la pubblicazione su una rivista di settore, è stata adottata anche nel vecchio continente e sta conoscendo un'ampia e repentina diffusione.
L'hanno chiamata confronto all'americana, ma, in mio onore, avrebbero dovuto chiamarla confronto all'indiana.
In breve quel disonesto alcolizzato doveva riconoscere Zagor di spalle, come aveva dichiarato di averlo visto quella notte, fra altri uomini della stessa corporatura.
Inutile dire che Zeke si allontanò fra le risa del pubblico e il procedimento fu annullato.
Il mio dilemma morale di aver fatto evadere Zagor di prigione è nulla davanti alle colpe di Caulder.
Un giudice. Un uomo che dovrebbe essere la personificazione e l'umile servitore della giustizia, Complice nella speculazione di Hidden Wood.

Un caulder ammazza timber bill assassino che non ha esitato a uccidere a sangue freddo il disperato Timber Bill che chiedeva solo un po' di denaro per sparire. Peggiore di lui. Bill parlava solo la lingua della violenza ma Caulder era rispettato, ammirato e ricco.
Come siamo soliti dire noi avvocati: Bill aveva tutte le attenuanti generiche Caulder no!

bibliografia
avventure in questa pagina
Satko (primo incontro)
Timber Bill
in altre pagine
La Lunga Marcia
La Terra dei Cherokee
Timber Bill
Satko
di
disegni Gallieno Ferri
storia Guido Nolitta
Timber Bill
di
disegni Franco
Donatelli
storia Marcello
Toninelli