tobia sullivan disegno di Ferri

The Sullivan

(Tobia, Orazio e Romeo)

L'arte nel sangue, la frontiera nel cuore


 
orazio e romeo sullivan disegno di ferri
navigazione
Gli Altri Miei Siti

Valid CSS!

Disclaimer Privacy

Blizzard Gazette People

I Favolosi Sullivan
di Robert Short
"L'arte nel sangue"

Zagor deve molto ai Sullivan. Tre simpatici saltimbanchi: Tobia, il padre e Romeo e Orazio, i due figlioli, girovaghi della frontiera. Dopo la morte della madre Giulietta (apocrifo) niente più li legava alle città dell'est e i viaggi e le preoccupazioni di quella vita selvaggia erano un ottimo lenitivo per il dolore.
Fu così che i Sullivan incontrarono per la prima volta Patrick Wilding.
Quell'incontro salvò loro la vita, che stava per essere presa da una banda di predoni indiani, e Patrick guadagnò il costume, la scenografia e il carisma per spogliarsi dei panni di una semplice guida e indossare quelli del giustiziere di Darkwood.
Zagor ripagò il debito di riconoscenza con i girovaghi nel loro successivo incontro, quando Pa' Sullivan era stato condannato a morte per una subdola macchinazione. Fu solo grazie a lui che Tobia riuscì a sottrarsi alla pena capitale; ma soprattutto grazie a Zagor, che smascherò il vero autore del furto, Durga l'egiziano, non fu costretto ad una vita di continue fughe braccato dalla legge.
Durante il terzo incontro ancora una volta l'intervento di Zagor fu determinante per risolvere i guai degli scapestrati attori, precipitati in una situazione economica a dir poco preoccupante. Nonostante il rischio per la sua immagine accettò di abbattere il bisonte del Missouri, Rocky Thorpe, e guadagnare una borsa cospicua che consentì ai Sullivan di saldare tutti i loro debiti.
L'amicizia di un uomo generoso come Zagor è sempre un punto a favore anche se a volte può portare a spiacevoli conseguenze.
Anche i Sullivan, come Satko e Guitar Jim, vennero trascinati dentro il piano di vendetta del Butcher, sopravvissuto all'affondamento del temibile Destroyer. Che spettacolo deve essere stato vedere tutti questi campioni in azione ognuno con le sue abilità per ricacciare Butcher nell'inferno dal quale era tornato.
Da allora i Sullivan hanno rincontrato altre volte il loro amico nelle loro peregrinazioni ma oggi, dopo 20 anni, si sono sistemati a Chicago (apocrifo) dove gestiscono l'importante Chicago Theatre e hanno un incredibile successo interpretando sul palcoscenico le avventure di Zagor nello spettacolo:

Epic Adventures of the Spirit of Darkwood

. La compagnia a conduzione familiare si è allargata e ad essa si sono aggiunti molti attori. Negli spettacoli ai quali ho assistito, dopotutto Chicago è la mia città, sono rimasto colpito dal talento di un ragazzo: il giovane Dick Carr

Blizzard Gazette Theatre Edition

titolo
di Robert Short
"L'incontro con Thorpe giunge sul palcoscenico"

I Sullivan, abbandonate le tragedie shakespeariane, hanno fatto fortuna a Chicago con la rappresentazione delle avventure di Zagor nello spettacolo:
Epic Adventures of the Spirit of Darkwood.
Inutile dire che le repliche vanno avanti ormai da cinque anni sorretto da un pubblico estasiato davanti alla ricchezza e alla fantasia dello spettacolo (pochi credono che i fatti sono accaduti realmente).
Di seguito è riportato il canovaccio di uno stralcio dell'incontro fra Zagor e Thorpe (I Sullivan sono dei maestri nel recitare a soggetto).
Interpreti
Romeo - Rocky Thorpe (R nei dialoghi)
Orazio - Zagor (Z nei dialoghi)
Tobia - l'arbitro dell'incontro (A nei dialoghi)

Scena: Sul ring Arbitro e Thorpe. L'arbitro arringa la folla:

A: Chi fra voi ha l'ardire di sfidare la possenza dei pugni del campione dei campioni, del bisonte del Missouri, dell'uomo che con un colpo può atterrare un toro?

(brusio della folla)

A: Nessuno vuole guadagnarsi il plauso delle masse? La memoria imperitura? la gloria duratura?

(nessuno muove un muscolo)

A: Allora posso alfin porre termine alla tenzone e riconsegnare il campione dei campioni al riposo che è suo di diritto, fino ad un nuovo incontro?

(Zagor dalla folla, declamando)

Z: Io. ZagorTeNay. Il signore di Darkwood abbasserò le arie di codesto sbruffone. Lo sgonfierò come un pallone arteostatrico (?????). E lo ridurrò ad un ammasso di carne sanguinolenta!

(folla meravigliata: OOHHH!!!)

Scena: Zagor con un lodevole balzo sale sul ring scatenando gli applausi. L'arbitro e Thorpe lo guardano con uno stupore preoccupato.

A: Allora si dia inizio alla tenzone che sarà ricordata negli annali del pugilato come il giorno in cui il signore di Darkwood baciò la polvere!
R: (rivolto a Zagor) Ti spiezzo in due! (dove avranno preso questa frase ?!)
Z: (rivolto all'arbitro) è proprio arrabbiato!

Scena: inizia l'incontro. Rocky Thorpe avanza come un rullo compressore e tempesta con una gragnola di colpi il povero Zagor che si ritrova spesso alle corde. Ma Zagor non sembra sentire i colpi e continua a provocarlo parando ogni assalto con la faccia!

Z: (rivolto a Thorpe) Non mi fai niente! Forza! Fatti avanti. E' tutto quello che sai fare!? Mammoletta!
(alla folla) Non sento nulla Non vedete che non mi fa niente? ha dei pugni che sembrano dei moscerini.

Scena: l'incontro prosegue per molte riprese fino a quando i due non cadono. Zagor tumefatto dai colpi ricevuti e Thorpe stremato dallo sforzo di massaggiare la faccia dell'altro.
L'arbitro inizia a contare mentre i due tentano di rialzarsi aggrappati alle corde. Alla fine del conteggio Thorpe crolla definitivamente al suolo e Zagor si rialza barcollando qua e là per il ring urlando:
Cicoooo! Cicooo!
(uhm! Mi sa che ho fatto un po' di confusione...)

Blizzard Gazette N° 56

Nascita di un mito
di Robert Short
"Il ruolo dei Sullivan..."

...nella i mirabolanti sullivan nascita del mito dello Spirito con la Scure č stato di fondamentale importanza.
Dopo lo straziante addio da Shyer, Pat Wilding aveva moltiplicato i suoi sforzi per assicurare la pace a Darkwood ingaggiando una guerriglia con i delaware che sotto il comando dell'ostinato Kanoxen rifiutavano qualsiasi compromesso con l'uomo bianco.
Proprio inseguendo un gruppo di delaware Pat si incontra con Orazio, Romeo e Tobia Pa' Sullivan: girovaghi attori illusionisti acrobati e prestigiatori.
Ascoltata la storia di Pat, e con un grande debito di riconoscenza, i tre decisero di offrirgli la loro consulenza teatrale per creare una figura temibile che lo agevolasse nel suo rapporto con gli indiani.
Scelsero un nome: lo Spirito con la Scure, Za-gor-te-nay in dialetto algonkino, un costume che avesse un impatto scenico e condirono il tutto con una entrata in scena degna della migliore tradizione teatrale.
Il luogo scelto per l'iniziazione di Zagor fu la radura della piccola acqua dove si teneva l'annuale consiglio di primavera delle tribų di Darkwood.

preparazione della primala prima inquietante apparizione pubblica Con polvere pirica, finti tuoni e botole nascoste i Sullivan riuscirono ad organizzare una credibile entrata in scena, che lasciō ammutoliti i pur temerari capi radunati per un consiglio nel quale iniziavano a prendere voce, i sostenitori della guerra.
Mancava nel consiglio Kanoxen l'unico che avesse incontrato il giovane Pat e potesse riconoscerlo.
Ma c'era comunque l'irriducibile Oga-Ito capo dei Wyandot per nulla impressionato dall'entrata in scena del sedicente Spirito.

In  il duello mortale con oga-ito un duello senza esclusione di colpi, fra l'emozione generale e l'angoscia dei Sullivan, il giovane Zagor riuscė a conquistare i cuori dei capi radunati anche se fu costretto ad uccidere il suo contendente con l'arma della quale Fitzy ne aveva fatto un maestro: la Scure.
Quel giorno di primavera alla radura della piccola acqua era nato lo Spirito con la Scure e il suo mito non si č ancora spento.

Darkwood Monitor N°144

Oro!
di Doc Lester
"Irriconoscibili!"

Cosa rochas e gli altri vanno in cerca d'oro posso dire a nostra discolpa?! una vita consacrata alla libertà , alla natura, alla caccia. Tutto quello che c'era alla base della mia scelta di essere un trapper - e lo stesso discorso vale per i miei compagni - gettato alle ortiche per un'illusione di ricchezza!
Anche noi abbiamo ceduto al miraggio dell'oro. Abbiamo perso la testa e siamo stati sordi agli appelli di Zagor: l'unico a non cedere alla prospettiva del facile guadagno.

La cico resta a bocca asciutta carovana di Darkwood che si diresse verso Goose Creek era al completo. Tutti gli altri erano già partiti e persino il piccolo messicano si era lasciato ammaliare dalla tentazione. Era scritto però che dovesse venire con noi anche Zagor, suo malgrado; preoccupato perché quella vecchia spugna di Rochas aveva impallinato Cico. Niente di grave per carità! ma abbastanza perché Zagor diventasse l'ultimo passeggero della nostra canoa, piena di speranza. E di sciocchi...
Mi vergogno ancora per come ci comportammo una volta giunti in quella cittadina maledetta. Tutti per uno uno per tutti. Bah! Ci sbranammo come squali e lasciammo il povero messicano a bocca asciutta!
Non che non ci ripagò con la stessa moneta quando lo vedemmo passare in compagnia di quei saltimbanchi, i Sullivan mi pare, tronfio come un castoro bagnato, verso il claim più ricco del fiume.
Ma la nostra sete di oro si era già spenta. Soffocata dalle difficoltà e dalla noia di quel mestiere infame. Rompersi la schiena tutto il giorno per ricavare qualche pagliuzza d'oro, che solo un uomo dalla vista acuta poteva discernere in quel mare di fango. Bah!

Ben i trappers tornano a darkwood presto approntammo una canoa di ritorno sulla quale ci imbarcammo tutti. Anche Zagor e Cico si unirono a noi. La brutta storia che aveva coinvolto i loro amici saltimbanchi si era risolta per il meglio e i due amici non chiedevano nulla di meglio che tornare all'amata Darkwood, dove il fiume cristallino scorre felice e i leprotti e i castori scorrazzano liberi. Almeno fino al nostro arrivo, naturalmente!



Blizzard Gazette N° 145

Pugni e pepite!
di Tobia Sullivan
"Una vita spensierata"

La un numero magico dei sullivan nostra permanenza a Goose Creek è stata uno dei periodi più spensierati della nostra carriera di avanspettacolo. Certo avevamo abbandonato il teatro per dei numeri di magia meno impegnati ma certamente più apprezzati dal grande pubblico. E poi era estremamente divertente misurarci con una materia così diversa.
L'arrivo di Zagor come al solito fu foriero della fine della tranquillità.

Mi zagor si aggiunge alla piramide umana ricordo ancora come avvenne. Stavamo lì impegnati in uno dei numeri di acrobazia più difficili, la piramide umana, quando quel matto di Zagor ebbe la bella pensata di aumentare ancora di più il carico che dovevano sopportare i miei amati figlioli, Fu la prima volta che la piramide umana raggiungeva un'altezza così elevata e il pubblico andò in visibilio.
Del resto il nostro spettacolo era veramente esaltante. Era stata una sfidata per degli attori impegnati come noi dedicarci al teatro leggero. Io avevo appreso in breve i trucchi del mestiere ed ero diventato un buon illusionista. Orazio e Romeo sono sempre stati abilissimi giocolieri e saltimbanchi, una virtù ereditata dalla loro compianta madre Giulietta, che troppo presto ci ha lasciati soli in questa valle di lacrime.

E durga l'egiziano quel mascalzone di Durga aggiungeva un tocco di colore e un'abilità notevole nelle imprese estreme. Era abilissimo nel liberarsi da prigioni, legacci e catene.
Il nostro tendone era sempre pieno ed era l'unica occasione di divertimento pulito nella cittadina governata dalle bische e i saloon di di quel farabutto di Tom Wallace.

Siamo tom wallace sfida zagor e i sullivan così arrivati alla unica nota dolente di quel periodo felice. Tom Wallace: un prepotente, un mascalzone e, come scoprimmo più tardi un vero e proprio delinquente. Grazie alla sua ciurmaglia di picchiatori si impadroniva dei claims più ricchi pagandoli una miseria con l'intimidazione e la resa per nervi dei poveri cercatori. Questa era solo la punta dell'iceberg. In realtà l'attività criminale di Wallace era molto più radicata. Non si limitava alla sola intimidazione anzi usava la banda di pellerossa di Twisted Hair per far sparire definitivamente i cercatori più recalcitranti; per poi andare a registrare il loro claim. Alla fine dell'avventura Wallace si trovò a dondolare all'estremo di una corda nodosa ma furono non poche le imprese delle quali si rese responsabile prima di finire in quel modo.
Per questo quando fui accusato del furto al Deposit Office non trovavo altra soluzione che una montatura da parte di quello che aveva ricevuto una sonora lezione il giorno prima. Però c'erano molti testimoni che giuravano di avermi riconosciuto alcuni dei quali persone fidate, come i trappers amici di Zagor che mai si sarebbero lasciati comprare da Wallace. La verità fu molto dolorosa per me e ancora il ricordo mi ferisce nel profondo, tanto che preferisco sia Orazio a narrarti la parte finale della vicenda.



Blizzard Gazette N° 146

Il tocco della forca
di Orazio Sullivan
"Pa' e noi tutti passammo un brutto momento..."

e zagor assiste al processo burletta... ancora una volta fu Zagor a tirarci fuori dai guai. Avevamo dato una sonora batosta a quel prepotente di Wallace quel giorno e ce ne stavamo allegri e trionfanti attorno al falò a festeggiare. Pa' era andato al fiume a bagnarsi e Durga in paese a fare scorta di birre. Quando ad un certo punto arrivò lo sceriffo a rovinare tutto.
C'era stato un furto al Deposit Office di Wallace ed il colpevole era stato riconosciuto da molti testimoni in mio padre: il colmo è che trovarono un sacchetto d'oro nel nostro carrozzone. Il giudice ci mise poco a concludere il processo con l'unica soluzione possibile: la condanna di mio padre all'impiccagione. Zagor si rodeva il fegato per averci costretto a non resistere allo sceriffo.

Ma zagor e i sullivan fuggono non poteva certo lasciare il nostro amato genitore penzolare da una corda nella main street del paese.
Organizzammo un rapimento e una fuga degna di una tragedia shakespeariana. Anche Durga fu determinante tanto che non sospettavamo assolutamente nulla; anzi, alla notizia che aveva rilevato il claim di Pa' esultammo come degli allocchi.

Difficilmente l'assalto al carrozzone dei sullivan saremmo venuti a capo della faccenda e sicuramente saremmo stati condannati ad una vita di fughe se Wallace non avesse organizzato un attacco dei suoi Cree. Se Twisted Hair offrì una certezza ai sospetti che Wallace era la mente dietro la sparizione dei cercatori, lo scontro di Zagor con Wallace fu una prova della sua estraneità nel complotto.
Zagor si recò ad un appuntamento al posto dell'indiano e catturò Wallace.

Nello zagor si scontra con wallace stesso tempo però ebbe anche la certezza che il furto al Deposit Office c'era stato veramente e che Wallace, in quel caso, non aveva mentito.
Andò dallo sceriffo e glielo consegnò. Chiese ventiquattro ore per risolvere il mistero del furto.
Non tornò da noi prima di aver elucubrato a lungo ed essere giunto alla incredibile conclusione, individuando la mente dietro la messinscena che aveva portato Pa' alla forca.

E durga minaccia i sullivan devo dire che forse noi fummo più sorpresi del colpevole stesso di fronte alla ricostruzione di Zagor.
Durga! Durga era il colpevole. Aveva covato per anni livore contro di noi fino ad ottenere un'occasione per vendicarsi e al contempo arricchirsi a spese nostre.
Fu un duro colpo per Pa'. Non immaginava che il suo comportamento fosse inteso in maniera così negativa dall'egiziano.

Blizzard Gazette N°183

Il Ritorno dei Sullivan
di Robert Short
"Dal palcoscenico al ring"

A il carrozzone dei sullivan Clarence, durante una fiera, Zagor ritrova i Sullivan che non vedeva dai tempi della corsa all'oro sul Goose Creek.
La compagnia teatrale a conduzione familiare non sta passando un buon periodo: il claim che fruttava loro tanta ricchezza è stato sepolto da una piena del fiume, con tutto l'oro e gli attrezzi; e i loro tentativi di allestire nuovi spettacoli sono naufragati nei debiti e nell'indifferenza del pubblico.

Il tobia e orazio interpretano shakespeare povero Romeo, il più robusto dei due fratelli, agili si ma non possenti, è costretto a farsi massacrare sul ring per racimolare qualche quattrino per tirare avanti.
Tobia e Orazio, con la compagnia ridotta a soli due attori, si destreggiano per interpretare tutti i personaggi della tragedia shakespeariana dell'Amleto.
Non che il pubblico ci facesse caso: oltre a Zagor e Cico, trepidanti per aver ritrovato i vecchi amici, solo quattro cani assistono allo spettacolo: attratti non dalla rappresentazione, ma dalle ossa utilizzate nella scenografia della parte ambientata nel cimitero.

Un romeo le prende da norton altro tendone, invece, è stracolmo di gente. Una ressa umana spaventosa e facinorosa che assiste eccitata all'incontro fra il pugile Norton e il suo sfidante. Altri non è che Romeo con il volto tumefatto.
L'incontro termina in una gigantesca rissa grazie alla goffaggine di Cico e Norton apprende a sue spese quanto siano duri i pugni di Zagor.
Tobia, sommerso dai debiti, ripone tutte le speranze nell'incontro con il campione dei campioni: Rocky Thorpe.
Una vittoria in quell'incontro con il ricavato della borsa e delle scommesse metterebbe fine a tutti i problemi di debiti..
Ma Romeo non durerebbe il tempo del gong contro la potenza e l'esperienza di Thorpe. Certo Zagor sarebbe ben altro avversario. Ma come convincere il re della foresta di Darkwood a combattere sul ring come un pagliaccio qualsiasi!?
Come al solito è nei momenti più difficili che risaltano le capacità di mediazione di Cico che ricorda a Zagor l'inestinguibile debito di riconoscenza nei confronti dei Sullivan.
Zagor accetta quindi di mettere a repentaglio la sua reputazione per aiutare coloro che avevano contribuito alla creazione del mito dello Spirito con la Scure.
Inizia così due settimane di duro allenamento per essere iniziato ai trucchi e alle regole del pugilato...



Blizzard Gazette N° 184

Una sfida epica!
di Tobia Sullivan
"L'incontro con Rocky Thorpe"

Il periodo che ci vide arrancare dietro ai debiti e ai medicamenti per restituire alla faccia di Romeo un aspetto più umano è stato uno dei più tristi della nostra esperienza di compagnia itinerante.
Dopo il disastro a Goose Creek avevamo speso i nostri risparmi per rinnovare il repertorio; con la cieca fiducia che il teatro potesse avere ancora un pubblico in quelle lande di frontiera.
Non c'era testo che tenesse di fronte all'amore di quella popolazione rude per la violenza e gli spettacoli leggeri.
Shakespeare con l'Amleto e l'Othello due delle tragedie riconosciute come autentici capolavori, né Molière con la sua vena frizzante e castigatrice dei costumi e neanche Goldoni che tanto successo mieteva in Italia con le sue farse in costume. E il trattamento riservato al vate Omero mi risparmio di ripeterlo.
Il pugilato sembrava l'unico spettacolo che interessasse e Romeo si impegnava più con la faccia che con i pugni a racimolare qualche soldo resistendo qualche round con i più possenti campioni.
Se Zagor non fosse accorso in nostro aiuto quei soldi che guadagnava Romeo sarebbero bastati solo a coprire le spese dei cerotti e delle bende e ci saremmo ritrovati senza il nostro carrozzone.

L'incontro zagor fa volare thorpe fuori dal ring fu memorabile. Zagor strapazzò a tal punto il fabbro del Missouri che lo scaraventò fuori dal ring.
Avevamo ricavato più di mille dollari e i nostri problemi erano finalmente risolti. Certo avevamo una serpe in seno. Quell'intelligentone di Cico aveva avuto la bella pensata di puntare su Thorpe piuttosto che sul suo fraterno amico.
Ma il manager di Thorpe, Mac Govern non era d'accordo. Non voleva rinunciare ai suoi soldi e soprattutto voleva mettere le mani su Zagor dopo aver gettato il povero Thorpe alle ortiche./p>

E zagor affronta thorpe avremmo passato dei gran brutti momenti se i due sfidanti non si fossero incontrati, o scontrati; e Thorpe dopo un'altra sonora bastonata aveva messo al corrente Zagor sulle intenzioni del suo ex-principale.
Noi eravamo stati trascinati nella palestra di Mac Govern dove il manager e i suoi scagnozzi ci stavano mettendo sotto torchio per sapere che fine avesse fatto il nostro campione.

Fu rissa finale con zagor e thorpe solo l'azione congiunta dei due colossi che ci trasse fuori da quella difficile situazione. Insieme misero alle corde tutte la ciurmaglia di Mac Govern. Devo ammettere che vederli spazzolare quel branco di manigoldi fu uno spettacolo più esaltante di qualsiasi tragedia noi potessimo mai mettere in scena... E al diavolo la cultura!
Thorpe rimase con noi. E per un po' di tempo fummo i suoi manager prima di ritornare definitivamente al nostro unico e insostituibile amore.... Il Teatro!

bibliografia
avventure in questa pagina
Pugni e Pepite
Sfida al campione
Zagor racconta
di
disegni Gallieno Ferri
storia Guido Nolitta
Pugni e Pepite
di
disegni Gallieno
Ferri
storia Decio
Canzio
Sfida al Campione
di
disegni Francesco
Gamba
storia Giorgio
Pezzin
I Sullivan
di
Scheda Vittorio
Sossi