McKean è il capo della compagnia di pellicce americana 
          in perenne contrasto, senza esclusione di colpi, con la concorrente 
          compagnia inglese della baia di Hudson.
          McKean ha molti amici: i suoi trappers e i Delaware di Waubuno. 
          Quello che non sa è che l'invidia e l'ambizione si celano dietro 
          il volto rassicurante di Taylor, il braccio destro che non esita 
          a mettersi in combutta con gli inglesi per far massacrare i trappers 
          di Bill Eyck, l'altro socio.
          Dopo un sanguinoso assalto degli Assiniboin, Taylor trova 
          la morte e viene scalpato proprio da Bill. Zagor, spettatore per caso, 
          aiuta i trappers nella loro lotta per sopravvivere e li segue a Fort 
          Wolf. 
          Nella notte qualcosa cambia nel cuore di Bill. Sua moglie Martha, 
          sconvolta dalla rivelazione di dover dividere metà del patrimonio 
          di McKean, istiga suo marito ad ucciderlo e a far ricadere la colpa 
          proprio sugli indiani, mettendo amici contro amici in un bagno di sangue; 
          in nome del potere.
          Nella trama trovano il giusto posto anche il figlio di McKean, Michael, 
          di ritorno dall'Inghilterra, Milton, ambiguo fratello di Waubuno, 
          e Starkler, braccio armato della compagnia inglese di pellicce.
          Tra fantasmi e stragi si dipana una trama articolata e ben dosata; peccato 
          che l'influenza Shakespeariana del Macbeth si riveli a volte 
          troppo ingombrante con il suo carico di pathos e sangue: difficile immaginare 
          uno Zagor immobile mentre Bill Eyck massacra a pistolettate due innocui 
          Delaware ubriachi!
          Curiosa e originale la trovata dell'assalto al forte in canoa :)
          Vittorio Sossi