300

numeri

504/505
(555/556)

copertine

Zagor 504
Zagor 505

I Guerrieri della Notte

188 pagine

Diego Cajelli - Mauro Laurenti

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


In questa avventura Zagor viene catapultato nel giro dei combattimenti clandestini all'ultimo sangue in una cittadina di frontiera.

Ad un rendez-vous si presenta il bieco Elias Van Dergaard che sta reclutando combattenti per la sua carovana itinerante di incontri clandestini. I due fratelli Norton, disperati per aver perso tutte le pelli della stagione di caccia, accettano di seguirlo nonostante gli ammonimenti di Zagor.

Lo Spirito con la Scure non immagina che presto seguirà la pista dei due trappers. Lupo Valoroso, un guerriero Dakota, chiede aiuto a Zagor. L'indiano è sulle tracce di Van Dergaard per recuperare un talismano sacro, che si favoleggia abbia il potere di rendere invincibili, trafugato dall'uomo che non aveva esitato ad uccidere lo sciamano Aquila Scura pur di impadronirsene.

Lupo Valoroso spiega che Van Dergaard organizza incontri di lotta che si concludono spesso con la morte dello sconfitto. E che il campione dell'olandese, l'invincibile Shamrock, indossa l'amuleto dei Dakota.

Zagor, Cico e Lupo Valoroso partono per Ruger Town, una cittadina alla frontiera canadese dove ha fatto tappa la carovana di Van Dergaard.
Nel frattempo il destino dei due fratelli Norton si compie. Derek viene ucciso in combattimento e il giovane Mark viene trucidato davanti agli occhi di Zagor mentre cerca di sfuggire agli uomini di Van Dergaard. Zagor può solo vendicare il ragazzo ma ora ha un motivo in più per mettere fine alla crudele attività dell'olandese.
Uscire vivi da Ruger Town sarà un'impresa degna di Zagor: l'organizzazione di Van Dergaard ha trovato appoggio e protezione nel corrotto sceriffo Donovan.

Il benvenuto nella cittadina dimenticata da dio non è di buon auspicio. Come se non bastassero quei due autentici farabutti di Elias Van Dergaard e dello sceriffo Donovan con il loro stuolo di pistoleri e scassaganasse, ci si mettono pure due rapinatori a impensierire lo Spirito con la Scure. I due vengono freddati dallo sceriffo e Zagor fa la conoscenza di Van Dergaard e di Peter O' Malley il suo assistente ai combattimenti, che si rivela essere un uomo d'onore e una vittima degli eventi.

Zagor però trova un prezioso alleato nel prete shaolin Wong Fei Hung: il cinese, che ha ucciso due uomini per leggittima difesa, viene costretto a partecipare al sanguinoso carrozzone di Van Dergaard. Non ha molta scelta: o combatte o penzola dalla forca.

Tutti arrivano all'accampamento dove sono radunati i combattenti. Zagor viene disarmato. Secondo le regole della congrega deve combattere per primo: affronta il colossale Black Bear Bob e lo manda al tappeto.

Dopo di che, finalmente libero di muoversi, Zagor recupera le armi e le nasconde in un posto sicuro per i brutti momenti che stanno per arrivare.
Nel frattempo però un evento inaspettato ha sconvolto l'accampamento: Nuguen il formidabile combattente siamese, che avrebbe potuto sostituire l'ormai incontrollabile Shamrock, viene trovato morto nella sua tenda. Il combattimento fra lui e Shamrock, l'energumeno protetto dall'amuleto Dakota, era il pezzo forte della serata.
Suo malgrado il povero Wong Fei è costretto a combattere per salvare la vita di Lupo Valoroso e, dopo aver strappato l'amuleto a Shamrock, lo uccide.

Lupo Valoroso nel frattempo scopre che il vero talismano però non è al collo di Shamrock e Zagor intuisce che è custodito da Van Dergaard.

Libera Wong Fei e nel saloon di Ruger Town, in un sanguinoso tutti contro tutti, il talismano torna al suo leggittimo proprietario.
Infatti Van Dergaard e lo sceriffo sono ai ferri corti. Donovan vuole sfruttare l'dea di Van Dergaard e utilizzare nei combattimenti ergastolani, dei quali a nessuno importerebbe nulla. Ma Van Dergaard e Greg, uno dei suoi sgherri più fedeli, hanno ragione dello sceriffo e dei suoi aiutanti. Non potrebbe essere altrimenti. Van Dergaard indossa il vero talismano e si sente invincibile.
Peter O' Malley non sopporta oltre e sacrifica la sua vita per strappare l'amuleto dal collo dell'olandese che viene centrato dalla scure di Zagor.

La prima parte della storia è incalzante e drammatica. Shamrock sembra essere il futuro antagonista di Zagor, già nelle prime scene di combattimento, in un sapiente contrappunto fra la sfida nell'arena della morte e la scanzonata e goliardica sfida a pugni sul mento fra Zagor e Rochas al rendez-vous.
Il disgusto verso Donovan e, soprattutto Van Dergaard, cresce spontaneo, e poco importa il recupero di un talismano che probabilmente è solo un vuoto amuleto.
Ma nella seconda parte vengono cambiate le carte in tavola: personaggi papabili come protagonisti si rivelano poco determinanti, Lupo Valoroso perde consistenza, Wong Fei diventa il vero mattatore e la figura di Peter O' Malley acquista autorevolezza. Da questo capovolgimento di protagonismi ne trae sicuramente vantaggio il gusto della sorpresa ma resta un po' di confusione. Soprattutto nei comportamenti di Van Dergaard:
Ha paura che Shamrock diventi incontrollabile, ma non vuole perderlo. Per questo uccide il siamese. Però poi sostituisce il talismano di Shamrock con un mucchio di sassolini. Se voleva che il gigante vincesse l'incontro perché ha sostituito il talismano? Forse lui non credeva al potere dello stesso: allora perché lo ha rubato e, alla fine, lo ha indossato?
Probabilmente lui lo ha sempre avuto indosso per scaramanzia e ha sempre fornito al pennellone un talismano scamuffo: però dai disegni così non sembra. Il sacchetto contenente il vero talismano, tranne che nel primo combattimento in cui si notano pochi particolari, è sempre stato rappresentato con un doppio ornamento di perline e bastoncini. Sia nella scena della meteora, sia durante il furto, sia quando Shamrock litiga con Van Dergaard, e alla fine quando Van Dergaard lo mostra a Zagor.
Quello scamuffo è contenuto in un sacchetto con un singolo ornamento di perline e bastoncini.
Il tutto potrebbe essere ovviamente casuale ma?!
Ottime, crude e realistiche le sequenze d'azione valorizzate dal dinamismo dei disegni di Laurenti.

Cinematograficamente una storia che comincia come I Tre della operazione Drago e finisce con una Tarantin-eide :) .

Cicorabilia: