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Allarme per il "superbatterio"

di Silvia Sorvillo

Cina. Un giornale denuncia tre morti sospette in un ospedale di Hong Kong
Un ceppo di "stafilococco aureo" resiste agli antibiotici

dal quotidiano Ultime Notizie. venerdì 5 novembre 1999

HONG KONG. Il cosiddetto "superbatterio" torna a farsi vivo. Il "South China Morning Post", quotidiano di Hong Kong, ha annunciato che un ceppo molto resistente di "Staphylococcus aureus" ha fatto tre vittime. Si tratta di pazienti cronici in cui l'uso persistente di antibiotici non ha avuto alcun effetto positivo per la loro guarigione.
"L'uso ampio e incontrollato degli antibiotici ha indotto forme di resistenza che hanno trasformato in un "super germe" anche il più innocuo dei batteri. Solo un impiego più cauto degli antibiotici può ritardare la comparsa di queste forme", così ha commentato il microbiologo Ho Pak-Leung.

la classica organizzazione a grappolo dello stafilococcus aureusla classica organizzazione a grappolo
dello staphylococcus aureus

Nel caso dello "stafilococco aureo", oltre alla resistenza, sembrerebbe essersi sviluppata anche un'insolita patogenicità. Questo tipo di microorganismo, infatti, di norma non è quasi mai letale. Le autorità dell'ospedale in cui sono decedute le tre persone hanno comunque smentito che le morti siano state provocate dal batterio, come scritto dal quotidiano. Nel comunicato emesso dal nosocomio non sono però specificate le cause che hanno portato ai tre decessi.
Al di là di queste forme potenziate, le infezioni batteriche da "stafilococco aureus" sono facilmente controllabili. In genere questo germe provoca intossicazioni alimentari, ma per evitarle basta attenersi alle più elementari norme igieniche. Lavarsi sempre le mani prima di cucinare, pulire spesso i vari arnesi da cucina, coltelli, tritacarne e tritaverdure. Il batterio può nascondersi anche nel latte fresco, nei formaggi e nelle creme, per questo è meglio conservare questi alimenti in frigorifero, dove la bassa temperatura impedisce la rapida riproduzione di questo germe.

MECCANISMO D'AZIONE

L'infezione può diffondersi fino a colpire qualsiasi organo vitale (cuore, cervello, reni, polmoni) e provocare la morte

primi sintomi

  • nausea e vomito
  • dolori addominali
  • diarrea
  • collasso
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Scienzità è stato realizzato da Silvia Sorvillo e Vittorio Sossi