19

numeri

13
(64)

copertine

zagor 13

L'abisso verde

71 pagine

Testi: Giovanni Luigi Bonelli

Disegni: Gallieno Ferri

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


Umapai, disegno di Gallieno Ferri
Umapai
Reeda, disegno di Gallieno Ferri
Reeda

Trama

La calma della tribù Oneida è scossa da un terremoto che ha aperto una voragine nella gola degli orsi.

Il capo della tribù, Corvo Giallo, manda un gruppo di guerrieri a controllare che cosa sia effettivamente successo. I guerrieri tornano con una notizia incredibile: dalla spaccatura è fuoriuscito un orrendo mostro preistorico che gli indiani ribattezzano rapidamente come "dio della valle".

Wabashi lo stregone vorrebbe offrire un sacrificio agli dei per placare il mostro: una giovane fanciulla. Corvo Giallo rifiuta categoricamente di assecondare la sua superstizione ma, dopo qualche tempo, cade in un agguato e viene assassinato.

Wabashi non ha più ostacoli e, nel suo folle delirio, decide di sacrificare proprio la figlia del defunto Corvo Giallo: Reeda.
La ragazza e suo fratello Umapai riescono a fuggire in canoa lungo lo Snake River, inseguiti da Wabashi a capo di una muta di inferociti Oneida.

Zagor si imbatte nei fuggitivi e riesce a liberare Umapai dopo una rocambolesca fuga attraverso le rapide di Kitokawa. Non può invece strappare Reeda agli inseguitori e la ragazza viene portata via per essere sacrificata.

Dopo le spiegazioni di Umapai, Zagor e Cico partono all'inseguimento degli Oneida infilandosi in un condotto sotterraneo, trasportati dalla corrente di un fiume che torna in superficie nella valle tuonante.

Prima di arrivare alla Gola degli Orsi, si imbattono in due mercanti, Bill Holler e Rick Vegas, amici di Zagor (sic) che provvidenzialmente li riforniscono di qualche barilotto di polvere da sparo.

Nel frattempo la povera Reeda, sta passano dei bruttisimi momenti, legata ad un palo in attesa di essere divorata, per di più vessata dal perfido Wabashi. Zagor e gli altri arrivano in tempo per salvarla dall'orribile destino e il nostro eroe si accorge che il povero bestione, una specie di Stegosauro, dinosauro erbivoro che non avrebbe neanche apprezzato il sacrificio ma si sarebbe sicuramente accontentato felice di un cestone di carote, è praticamente cieco, dato che sbatte addosso alle pareti della gola.

Usando un barilotto di polvere Zagor fa saltare lo sfortunato animale in aria e poi insieme a Umapai esplora lo squarcio nel terreno generato dal terremoto.
I due scoprono un immenso abisso ricoperto da muschio verde fosforescente (l'abisso verde) e utilizza il resto dell'esplosivo per sigillarlo per sempre e scongiurare la risalita di altri dinosauri erbivori ciechi.

Al campo Oneida si ha la resa dei conti con Wabashi che preferisce abbandonare il campo: lo ritroveremo nell'avventura successiva La Palude Tragica - Il Messaggio Tragico, ultima storia di Zagor sceneggiata da Bonelli padre.

Note

Storia non particolarmente ispirata che riprende un tema abbastanza caro in casa Bonelli, quello del dinosauro/i o animale mostruoso sopravvissuto in un habitat, che per puro caso lo ha conservato intatto fino ai giorni nostri e con il quale il protagonista viene a contatto. (tutta colpa di Arthur Conan Doyle e del suo Il Mondo Perduto almeno per queste storie vintage, per le più recenti la colpa è sicuramente di Michael Crichton.)
Era stato usato dallo stesso Bonelli in una storia di Tex, con risultati decisamente migliori; lì mi pare che ci fosse addirittura un tirannosauro con cui confrontarsi.
In questo blog trovate una carrellata di dinosauri bonelliani, aggiungeteci il Piccolo Ranger, in un'avventura del quale Decio Canzio ha tirato fuori forse la variazione più originale sul tema: I Rettili Sapienti.

Per quanto riguarda Zagor dinosauri e/o simili torneranno più volte.
1- Terrremoto con apertura del suolo su un mondo popolato di creature mostruose lo ritroveremo nella bizzarra storia sempre di Decio Canzio: Il Popolo delle Caverne, Zagor 209-212.
2- Nonostante la sacrosanta scelta di Zagor di seppellire con un bel botto l'Abisso Verde e questa storia, Burattini la riutilizza come spunto un paio di volte in due storie collegate:
Darkwood: Anno Zero - (retronarrazione) Speciale numero 13
A Volte Ritornano - sviluppo della storia precedente con mischiamento tematico - Zagor 549-550.
3- Storia di Boselli scollegata alle precedenti e ispirata al libro di Arthur Conan Doyle, con un po' di conoscenze scientifiche in più, e disegnata splendidamente da Michele Rubini: Il Mondo Perduto - Zagor 575-577.

Il povero dinosauro cieco fa quasi tenerezza e non si capisce perché gli indiani non lo abbiano messo all'angolo e sistemato da soli. Un po' come nell'altra avventura, Il Piccolo Popolo - La Danza della Scure, in cui i due pigmei si chiedono come abbiano fatto a non pensarci loro a bruciare la foresta per distruggere i ragnoni giganti.

Cicorabilia:

  • In questo numero l'odio tra Zagor e Cico raggiunge dei livelli da Guerra dei Roses, già dalle prime vignette, con questo ameno scambio di battute.
    CICO: "ci fermiamo qui?"
    ZAGOR: "Meglio più avanti (...)"
    CICO:"Ma io ho fame" (non avevano nessuna scorta di viveri con loro N.d.R)
    ZAGOR:"Mettiti un sasso in bocca e succhialo, sarà un ottimo antipasto per il tuo stomaco di struzzo"
    Successivamente gli scambi di battute tra i due sono anche più caustici.
  • Nel corso della storia Cico pensa che Zagor sia morto nelle rapide e sembra solo infastidito dal fatto che deve andare a raccogliere i fiori per lui.
    Successivamente Cico cade di capoccia da un precipizio, caduta che avrebbe ammazzato chiunque e Zagor dice a Umapai di non perdere tempo tanto il messicano è solo svenuto...
    Un altro paio di storie di Bonelli padre e si sarebbero scannati a vicenda!
Wabashi, disegno di Gallieno Ferri
Wabashi
dio della valle, disegno di Gallieno Ferri
dio della valle