o

o

o

cerca nel sito

Le pagine sui fumetti in rete| cronologie e schede | Zagor

Scheda sul numero 177 di Zagor

scheda realizzata da Vittorio Sossi
ATTENZIONE: nelle sinossi troverete la trama della storia.
Le immagini sono proprietà dei rispettivi autori, sempre indicati, e utilizzate solo a scopo informativo.

Copertina
copertina di Gallieno Ferri 
			© Sergio Bonelli Editore

Zagor 177

collana: Zenith Gigante 228

periodicità: mensile

Data Uscita: aprile 1980

pagine: 100 - 96 tavole

prezzo: 500 lire

Titolo:
Il Ritorno di "Guitar" Jim

Storie:
1- Il Il Ritorno di "Guitar Jim"

Note:
1- prima parte della storia

editore: Sergio Bonelli Editore

copertina di Gallieno Ferri
© Sergio Bonelli Editore

Le Storie

1- Il Ritorno di Guitar Jim

autori: Alfredo Castelli storia, Franco Donatelli disegni, ? Lettering

Personaggi principali: "Guitar" Jim Chitarrista e ladro; Rowena Bloom Ragazza tormentata; Louis Dorn Ambiguo politicante

Sinossi

1- Il Ritorno Guitar Jim

Torna Guitar Jim nella sua prima apparizione non Nolittiana, l'avevamo visto l'ultima volta nel numero 100: Il Mio Amico Guitar Jim

Zagor e Cico tornano nella palude dopo una magra, a detta del messicano, battuta di caccia e scoprono che qualcuno si è intrufolato nella capanna per legare un Coati, un parente del procione, al tavolo. (abbastanza improbabile che un Coati possa vivere a Darkwood)
L'ideatore dello scherzo intona una canzone e i due amici riconoscono subito l'inconfondibile voce di Guitar Jim
Il biondo chitarrista si è stancato della California, dove era andato a cercare fortuna alla fine de Il Mio Amico Guitar Jim ed è tornato a Darkwood, apparentemente spensierato come sempre.

Nella notte però un accadimento funesta la rimpatriata. Tre sicari irrompono nella capanna. Né Zagor né Guitar Jim si lasciano sorprendere e i tre finiscono stecchiti, portandosi all'inferno il motivo dell'attentato e soprattutto l'identità del loro bersaglio: sarà Zagor o sarà Jim?
Il comandante di Forte Henry propende per la prima ipotesi, ma Zagor sospetta che Guitar Jim si sia cacciato nell'ennesimo guaio.
Il dubbio è dissipato la sera stessa a cena dal colonnello. Guitar Jim non mangia la sua porzione di faraona, la passa a Cico, ma un gatto famelico la ruba prima che il messicano possa addentarla. Quando il povero felino stramazza a terra con la bocca colante di schiuma biancastra Zagor capisce subito che è stato avvelenato.

Lo sconcerto è totale. L'unico che avrebbe potuto avvelenare la porzione destinata al chitarrista è Ben Collins, un brav'uomo e persona fidata che, ovviamente, non ha mai incontrato Jim.
Eppure deve essere stato lui, anche perché si è allontanato subito dopo dal forte verso la boscaglia come se avesse il diavolo alla calcagna.
Zagor lo insegue e si imbatte in lui in una radura. L'uomo è visibilmente alterato, barcollante e lo minaccia con una pistola accusandolo di aver rapito suo figlio. Subito dopo crolla a terra. Qualcuno lo aveva ferito a morte.
La faccenda è abbastanza chiara. Un quarto sicario aveva rapito il figlio di Collins e lo aveva costretto a somministrare la faraona avvelenata a Jim. Questo vuol dire che il ragazzo è destinato ad essere ucciso. I tre amici si precipitano all'inseguimento del rapitore e riescono a raggiungerlo sulle Dead Hills, prima che possa mettere in atto l'efferato delitto.
Guitar Jim è costretto ad ucciderlo facendo sfumare anche l'occasione di interrogarlo.

Riportato il bambino e il cadavere del povero Collins in paese Zagor costringe Jim a vuotare il sacco. Che cosa ha combinato questa volta?
Scopriamo che a Charleston Jim si è innamorato di un'affascinante ragazza: Rowena Bloom. La donna era ricattata da un riccone del posto, Louis Dorn, che era venuto in possesso di alcune lettere compromettenti. Jim non si è fatto pregare due volte. Ha svaligiato la cassaforte, recuperato le lettere, riconsegnate a Rowena, rivelandole addirittura la combinazione della cassaforte, solo per essere scaricato da lei qualche tempo dopo.
Zagor lo accusa di essersi fatto abbindolare come un pivellino e Jim non la prende bene: i due cominciano a scazzottarsi nella stanza dell'albergo in cui sono alloggiati. Cico, indispettito per il comportamento puerile dei compagni, esce a prendere una boccata d'aria ed è un vero colpo di fortuna: qualcuno dal palazzo di fronte sta puntando un fucile proprio verso la loro stanza. Cico urla come un ossesso, svegliando mezza cittadina ma ottenendo il risultato sperato: l'attentatore si dilegua velocemente, lasciando dietro di sé soltanto un pungente profumo che stuzzica l'olfatto del messicano, mentre gli altri due, con in nasi gonfi per i cazzotti, non sentono niente.

L'unico sospetto resta Dorn e i tre prendono la strada per Charleston.

Per un curioso caso del destino, lungo il cammino, i tre incrociano Rowena Bloom che sta rischiando di rompersi l'osso del collo in balia di un cavallo imbizzarrito. Zagor la salva e rimane anche lui folgorato dal fascino dell'avvenente fanciulla, che però dimostra una certa ambiguità, in quanto abbraccia e bacia Guitar Jim con trasporto, confessando di essersi amaramente pentita di averlo lasciato.
L'unico a non lasciarsi incantare è Cico.

I sospetti del messicano si concretizzano quando, dopo cena, vede Guitar Jim e Rowena su una scogliera sul lago. Lei si avvicina alle spalle di Jim e sembra intenzionata a spingerlo di sotto... Continua

Puoi trovare la trama completa della storia con tutti i luoghi e i personaggi a questo link nel mio sito Il Viaggio di Zagor

Navigazione

Schede disponibili

Puoi trovare decine di schede sulle storie (intere non divise per numeri) di Zagor nel mio sito:

Aggiornamenti del sito