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Nuovo farmaco contro il cancro

di Silvia Sorvillo

Rilancio della terapia farmacologica per curare le metastasi
Curerà il tumore della mammella e della prostata

dal quotidiano Ultime Notizie. venerdì 19 marzo 1999

LOS ANGELES. Un altro passo avanti nella ricerca contro il cancro. Stavolta la scoperta riguarda un farmaco, l'Herceptin, che blocca la crescita delle metastasi. La società produttrice dell'Herceptin è la californiana Genentech, che ha messo il farmaco in fase II di sperimentazione (lo stadio in cui si studia l'efficacia del prodotto a breve termine).
L'approvazione dell'organo supremo di controllo americano, la Food and Drug Administration (Fda),già attesa per la fine del 1998, ormai non dovrebbe tardare.

Il farmaco, sperimentato con ottimi risultati, viene usato per combattere le fasi più avanzate del tumore alla mammella. Nello studio condotto su 469 pazienti, nell'8 per cento dei casi le metastasi sono scomparse, nel 41 per cento c'è stata una notevole riduzione del loro volume.
L'Herceptin è un anticorpo prodotto in laboratorio che va ad attaccarsi a specifiche proteine (recettori), presenti sulla superficie della cellula. Questi recettori captano i fattori di crescita cellulare. In questo modo, la cellula che li intercetta cresce.

A causa della mutazione di un gene (l'her2/neu), nelle cellule tumorali questi recettori sono presenti in abbondanza e inducono la crescita illimitata tipica dei tumori. L'Herceptin, andando ad annidarsi su questi recettori, impedisce ai fattori di crescita di svolgere la loro funzione. Le metastasi cominciano, così, a ridurre le loro dimensioni.
Nell'ultimo convegno dell'Asce (American Society of Clinical Oncology) il farmaco è stato presentato come una nuova arma per combattere i tumori in associazione alla chemioterapia tradizionale.
"Penso che questo sia un enorme passo avanti verso la comprensione della patologia tumorale. Non è la fine della chemioterapia, ma con questo farmaco si aprono nuove prospettive di cura", dice il dottor Craig Henderson del Centro oncologico universitario di San Francisco.

l'herceptin è efficace sui tumori caratterizzati da una mutazione di her2/neu

Secondo il dottor Dennis Slamom, dell'Università di Los Angeles, "l'aggiunta dell'Herceptin alla chemioterapia migliora tutti i parametri fondamentali. In media, nelle donne che assumono l'Herceptin si blocca per tre mesi l'avanzare della malattia".
Secondo gli esperti californiani, il trattamento con l'Herceptin va oltre il ritardo temporaneo della progressione tumorale. Infatti, rappresenta un metodo efficace per fermare e prevenire le neoplasie. Tutte le forme tumorali che presentano lo stesso gene mutato her2/neu potranno trarre beneficio da questa terapia.
Se le sperimentazioni del finlandese Tapio Visakorpi daranno risultati positivi, l'Herceptin verrà utilizzato anche nella cura del tumore alla prostata, che in America colpisce 210.000 uomini all'anno, uccidendone circa 41.000.

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Scienzità è stato realizzato da Silvia Sorvillo e Vittorio Sossi