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numeri

Zagor 6/7
(Zenith 57/58)
Collezione 3
Collezione 4


copertine

zagor 6
zagor 7
Collezione storica 3
Collezione storica 4

La lancia spezzata

79 pagine

Testi: Giovanni Luigi Bonelli

Disegni: Gallieno Ferri

Locazioni

Personaggi
La storia
Gli avversari


Red il trapper, disegno di Gallieno Ferri
Red il trapper

Trama

Un misterioso indiano delaware, accompagnato da un lupo, Yak, e un corvo, Tuan, lancia una sfida a Zagor. Di notte si reca presso il rifugio e chiama più volte il suo nome, poi lascia a terra una lancia spezzata a forma di croce: il simbolo della vendetta.
Nel legno è intagliata una mano con una lancia che sorge dall'acqua.

Inutile dire che la vicenda lascia Zagor alquanto perplesso. Ha riconosciuto simboli e grido di guerra dei Delaware ma è ormai lungo tempo che lui è in pace con la tribù indiana.
Quando il giorno dopo segue le tracce del misterioso vendicatore, in compagnia di Cico, non immagina minimamente l'entità dei guai che gli stanno piombando addosso, gettando un'ombra sinistra sulla pace di Darkwood.

Nakawa, il giovane in cerca di vendetta, ha convinto gli Uroni a seguirlo in una serie di razzie a danni di fattorie indifese, qualle dei Turner e quella dei Fulton, nei pressi di Fort Henry.
Zagor giunge troppo tardi per impedire i massacri, ma riesce a strappare alla furia devastatrice della banda di Uroni le donne della famiglia Fulton, che erano fuggite su un conestoga in direzione di Fort Henry.
Zagor offre loro la canoa, con la quale stava raggiungendo il forte insieme a Cico, e resta a depistare gli Uroni.

Incredibilmente è proprio Cico ha creare maggior scompiglio fra gli aggressori, scaraventando loro addosso, istintivamente, un nido di vespe. L'attimo di tregua però servirebbe a poco se la fortuna non portasse sul posto una pattuglia di trappers di Fort Henry, guidata da Red.
Zagor e Red possono quindi organizzare l'offensiva contro la banda di Uroni.
Nakawa però, anche se giovane, si dimostra un ottimo stratega. Resosi conto che Forte Henry è praticamente sguarnito, lascia solo pochi guerrieri a trattenere con tattiche di guerriglia Zagor e guida il grosso della sua banda a conquistare l'avamposto.

Zagor si accorge del trucco solo in un secondo momento, ma riesce comunque a raggiungere a Fort Henry, insieme ai trappers, in tempo per impedire un nuovo massacro. Gli Uroni sono infatti già dentro la palizzata e i trappers impediscono la morte degli innocenti rifugiatisi nell'avamposto. Quando poi Zagor sconfigge Nakawa in duello, i pochi indiani superstiti perdono del tutto gli istinti bellicosi.

Solo a questo punto il ragazzo Delaware spiega i motivi del suo odio per Zagor. Lui è il figlio di Kanoxen il capo Delaware perito nelle sabbie mobili (vedi La Foresta degli Agguati), nella prima avventura di Zagor.
Una vecchia megera, la strega Nemis, ha convinto Nakawa che suo padre sia stato gettato di proposito da Zagor nelle sabbie mobili e che lo Spirito con la Scure sia rimasto a guardarlo affondare lentamente, senza muovere un dito per salvarlo.
Quando Cico gli conferma come sono avvenuti realmente i fatti, Nakawa capisce di essere stato manipolato da Nemis, che voleva vendicarsi di Zagor, perché quest'ultimo aveva mandato a monte un florido traffico di whisky che la vecchia gestiva.

Nakawa chiede perdono ed ottiene di poter tornare alla sua tribù e Zagor chiede a Red di lasciare andare anche i pochi Uroni superstiti, dopo che avranno riparato i danni al forte...

Note

Prima storia sceneggiata da Giovanni Luigi Bonelli, che sceneggerà una breve sequenza di storie, non proprio memorabili, prima del ritorno al timone della serie di Guido Nolitta.
La Lancia Spezzata
Il Popolo della Palude (le colline fumanti)
L'Idolo Oneida
I Predoni del Big River
La Legge Rossa (I Rinnegati)
La Strega della Palude Nera
La Danza della Scure (Il Piccolo Popolo)
Poi, dopo tre storie di Nolitta, una delle quali la prima apparizione di Hellingen
L'Abisso Verde
Il Messaggio Tragico

Per la sua prima avventura Gian Luigi Bonelli cerca la continuità, ripescando a soli quattro numeri di distanza il fantasma di Kanoxen, nelle sembianze del figlio vendicativo.
Sebbene nelle avventure successive l'autore si allontanerà nettamente dalle caratteristiche peculiari di Zagor, per proporci una specie di Tex con la scure, e abbandonerà gradualmente il messicano, che non riesce evidentemente proprio a digerire, in questa prima prova la differenza non si nota molto. Anzi, ancora una volta Cico, seppur casualmente, si dimostra l'indispensabile compagno di Zagor e lo tira fuori da una situazione ampiamente compromessa.
Di gran lunga la mia storia preferita della sua gestione.

Cicorabilia:

  • Cico, mette in fuga gli Uroni lanciando casualmente un favo contro un uccello e liberando un nugolo di vespe.
Nakawa, disegno di Gallieno Ferri
Nakawa
Hanak, disegno di Gallieno Ferri
Hanak